(A destra Manny Siaca con il figlio, ex-iridato dei supermedi)
Si apprende da Portorico che martedì scorso si é spento Manny Siaca per una crisi respiratoria che l'ha colto a casa sua, a Levitown. Il popolarissimo allenatore aveva 74 anni e da tempo aveva diversi problemi di salute, ma la fine é giunta improvvisa ed inaspettata. Si avvicinò la pugilato durante il servizio militare tra i Marines statunitensi e combattè anche in Vietnam.
Durante la sua carriera di tecnico ha raggiunto il record di avere avuto sotto le proprie cure il maggiore numero di campioni del mondo nella storia della Noble Art, ben trentacinque. Tra i tanti, Edwin "El Chapo" Rosario, Wilfredo Vázquez, Juan Nazario, Félix Pagán Pintor, e naturalmente il figlio Manuel Alejandro Siaca, iridato Wba dei supermedi, con la vittoria su Byron Mitchelle nel 2001. I tifosi milanesi lo ricorderanno per essere stato largamente sconfitto ai punti da Silvio Branco nel 2007 al Vigorelli, per il titolo ad interim Wba dei mediomassimi.
Tra gli atleti da lui curati, anche Víctor "Luvi" Callejas, colui che batté il nostro Loris Stecca per ko in due feroci combattimenti iridati, il primo a Portorico e il secondo a Rimini, oggi presidente della Comissione professionistica nazionale. Il grande pugile "boricua" l'ha così ricordato:
"E' stato uno dei migliori al mondo e dalle sue mani sono usciti tantissimi campioni. Era tre persone in una sola: allenatore, cutman e psicologo".