Come abbiamo segnalato due giorni fa il concorso d'asta Wba valido per l'organizzazione del titolo assoluto dei medi tra il campione "regular" Ryota Murata e lo sfidante Rob Brant è stato vinto dalla Greg Cohen Promotions, che gestisce Brant, con un'offerta di poco più di 200.000 dollari. Murata ha già firmato i contratti per affrontare il 20 ottobre, al Mandalay Bay di Las Vegas, Jason Quigley.
Top Rank e Teiken, che promuovono Murata, hanno rifiutato di partecipare alla gara d'asta e alla vigilia di Ferragosto è stata svelata la ragione di tale scelta.
Bob Arum ha dichiarato a BoxingScene: "Riteniamo che la chiamata all'asta e la conseguente offerta, siano contrarie al regolamento stesso della WBA. Quindi sia la Top Rank che la Teiken si sono rifiutati di partecipare e l'abbiamo fatto sapere alla WBA e resisteremo al tentativo di spogliare Murata del suo titolo. Egli combatterà contro Quigley, come annunciato. Non ci inchineremo alle imposizioni di un'organizzazione che viola le sue stesse regole".
Ovviamente, molto diversa l'interpretazione di Greg Cohen, che rappresenta Brant:
"Ancora una volta Bob Arum e Honda vogliono fare tutto ciò che loro vogliono. Abbiamo seguito le regole a puntino. La verità è che non sta loro bene che Rob Brant sia lo sfidante ufficiale. Secondo il regolamento, noi abbiamo vinto l'asta in maniera regolare e ufficiale. Ora dovranno decidere se accettare o rifiutare questa realtà. Dipende da loro mantenere o meno il titolo per il loro campione".
Ryota Murata ( a dx) nel match contro il nostro Blandamura in aprile scorso