logo facebook

SEGUICI SU FACEBOOK

Ultime notizie

Sono passati 40 anni dalla tragica scomparsa di Angelo Jacopucci

QUARANT'ANNI DALLA MORTE DI ANGELO JACOPUCCI

Quarant'anni fa, esattamente il 22 luglio, Angelo Jacopucci, popolare pugile di Tarquinia, cessava di vivere. Lo faceva per le conseguenze del suo terribile incontro con l'inglese Alan Minter, in palio la corona europea dei pesi medi che entrambi avevano già detenuto. Minter vinse quel durissimo incontro, disputato a Bellaria il 19 luglio, per K.O. alla dodicesima ripresa, contro uno Jacopucci che stupì tutti per il coraggio dimostrato, lui che aveva sempre sollevato varie polemiche per essere un attendista che pochissimo concedeva allo spettacolo. Campione italiano ed europeo, personaggio pittoresco ma dai risvolti umanissimi, Angelo Jacopucci, il "Clay dei poveri", sarà ricordato venerdì 20 luglio a Tarquinia con una targa presso il locale cimitero dove riposa, e poi con alcuni match di pugilato.

Risultati immagini per Angelo Jacopucci   Tarquinia boxer PHOTOS

Noi lo ricordiamo con la cronaca del match, tratta dal libro di Andrea Bacci "L'ULTIMO VOLO DELL'ANGELO BIONDO", Limina edizioni, 2006.

Nella prima ripresa è di Minter il primo pugno, un destro, che fa indietreggiare l’italiano, che poi parte improvvisamente e piazza anche lui un destro dritto al viso, poi doppia l’azione altre due volte. Il finale rabbioso di Minter fa attribuire una ripresa pari. Il secondo round si apre con una imprevedibile grande azione di Jacopucci, trasformato davvero dal lavoro con Agostino, che suggella uno scambio ravvicinato con un destro d’incontro che Minter accusa visibilmente e lascia sul volto dell’inglese anche un leggero taglio sopra l’occhio destro. Il cuore di Jacopucci batte a tutta forza. Le ali dell’Angelo biondo sono spiegate. Il volo è iniziato. Il gabbiano che tutti hanno imparato a conoscere, come quello letterario chiamato Jonathan Livingstone, sta tentando di trasformarsi un ferocissimo falco. Il momento è tutto per Angelo. Il pubblico intuisce la sorpresa e lo incita. Jacopucci vola intorno a Minter. Durante il round Jacopucci punge ancora. Bundini, l’uomo di fiducia di Ali, direbbe che lo sta facendo come un’ape. Parte un altro destro che fa addirittura cadere l’inglese, che però è stato sbilanciato. L’arbitro non effettua conteggio, ma la ripresa, meravigliosa, è nettamente a favore di Jacopucci. Il pubblico urla la sua gioia, resa più grande dalla sorpresa. Jacopucci il fuggitivo, Jacopucci il vigliacco, Jacopucci il pavido non esiste più. C’è un pugile diverso, sul ring. C’è un guerriero. Minter capisce che non c’é tempo di scherzare ed attacca, colpendo l’italiano, che risponde solo con destri d’incontro. Non riesce a chiudere, Jacopucci. Ma l’incredibile finale può essere solo rimandato. Anche la quarta ripresa vede uno Jacopucci un po’ rigido e allora partono i continui richiami di Rocco Agostino, dall’angolo, ad alzare la guardia. Anche questa ripresa, come la precedente, premia la maggiore intraprendenza di Minter. Avremmo solo sognato? E’ stato solo un battito di ciglia, un inutile colpo di coda? Il nuovo Jacopucci è tutto qui? Il volo dell’Angelo biondo è già terminato?

Risultati immagini per Angelo Jacopucci   Tarquinia boxer PHOTOS

 

Jacopucci guarda il suo avversario all’inizio della quinta ripresa, quando i primi sprazzi di fatica iniziano a farsi sentire. Minter crede di averlo ormai in pugno. Crede. Jacopucci parte con un destro che trova Minter impreparato e sorpreso. Forza l’azione, Angelo. Il match sembra di nuovo prendere la strada diretta a Tarquinia. Minter si aiuta come può, provoca Jacopucci con un colpo alla nuca. Angelo si infuria e accetta la bagarre. Lo scambio si fa violentissimo. La gente, il pubblico, i tifosi si lustrano di nuovo gli occhi. Ma questo è davvero Jacopucci? Il labbro di Tarquinia, lo sbruffone Clay dei poveri? No, questo è un pugile diverso. E’ un guerriero. Il finale è tutto per Angelo e, nel suo commento per la Gazzetta, Maurizio Mosca gli attribuisce la ripresa, cosa che, nel personale cartellino del giornalista, riporterebbe il match in perfetta parità. L’inerzia del combattimento adesso è tutto dalla parte di Jacopucci, che nella sesta, con un coraggio pescato nelle retrovia nascoste dell’anima e del cuore, piazza qualche buon colpo e da’ nettamente l’impressione di cercare il pugno risolutore. Cerca il miracolo. Cerca il colpo del KO. Cerca di diventare un eroe, e già nella sua testa sente le scuse dei denigratori, gli elogi dei giornalisti, la stima dell’ambiente, il gusto terribilmente dolce della vittoria. Vede già la cintura tornare a Tarquinia, Jacopucci. La sta riportando a casa. Forse si distrae un attimo, forse di quel tanto che permette a Minter di uscire da una brutta situazione. L’inglese si rifà sotto, e stavolta è l’etrusco a dover subire. Lo scontro si fa violento e drammatico. Ci si guarda negli occhi. I pugili capiscono che uno di loro, tra poco, cadrà, e non si rialzerà più. Forse scappa un ghigno a Minter, e Jacopucci guarda in fondo a quegli occhi grigi, quegli occhi di ghiaccio, e vede qualcosa che non gli piace. Parte un destro, all’Angelo biondo, destro che il Diavolo inglese accusa visibilmente. La campana salva Minter da un possibile, incredibile KO. La ripresa è tutta per Jacopucci. All’inizio della settima ripresa, però, è Jacopucci a cadere a terra. Spinto. Agostino si infuria e urla all’arbitro, anche il pubblico si scalda ed esprime in modo sanguigno il suo disappunto. L’arbitro non sente ragioni, e conta Jacopucci, che si rialza immediatamente. Angelo guarda di nuovo negli occhi dell’inglese, e vede che quel ghigno non si è ancora spento. Ci mette il cuore, il ragazzo di Tarquinia, e termina la ripresa in crescendo, sorprendendo l’avversario, tanto che anche Mosca è costretto a dare la ripresa a Minter solo per via del conteggio. Sul piano della lotta, anche questa ripresa sarebbe stata di Jacopucci. Il volto di Angelo è ancora perfetto, quello di Minter inizia ad accusare i segni della violenza inaudita degli scambi. Credeva di trovarsi di fronte un coniglio, l’inglese. Invece ha davanti un leone. L’ottava ripresa è di transizione, perché Jacopucci, sfiancato dallo sforzo, è costretto a rifiatare, e lascia l’iniziativa ai sinistri di Minter. Non dovrebbe mollare, e dovrebbe insistere, l’italiano. Come sottolinea Mosca, «un mancino va sempre attaccato, guai a lasciarlo cominciare».

Risultati immagini per Angelo Jacopucci   Tarquinia boxer PHOTOS

Angelo finisce la ripresa dignitosamente, ma questo vantaggio va a Minter. Nonostante i suoi pugni non facciano male, adesso il vantaggio dell’inglese si fa rilevante. Ci sono ancora sette riprese, è può succedere di tutto. Quanti, entrando nello stadio di Bellaria, credevano di assistere ad un match di breve durata, e che avrebbero poi potuto lungamente sbeffeggiare l’italiano? Adesso tutti assistono impietriti alla sofferenza di Jacopucci, che alla nona subisce ancora qualche colpo di Minter, per via del sinistro tenuto troppo basso. Poi Angelo corregge l’impostazione e riparte di destro. Se accetta la bagarre, Jacopucci fa il gioco di Minter. E’ adesso che ci vorrebbe la vecchia tattica. Pungere come un’ape, poi volare via come una farfalla. A differenza di tutte le altre volte, Angelo non indietreggia ai colpi dell’avversario, e vuole replicare. Ma la stanchezza ha iniziato a piegare le gambe. Solo con il cuore Angelo riprende in mano la situazione e può permettere a Mosca di dare un giudizio di parità alla ripresa. All’inizio della decima è Minter che, sentendosi mancare le forse, tenta di accelerare i tempi ed entra dentro la guardia dell’italiano. Il vecchio Jacopucci, quello forse codardo, ma terribilmente calcolatore, sfrutterebbe le braccia lunghe e terrebbe l’inglese a distanza. Questo nuovo Jacopucci è un guerriero, ed accetta lo scambio. Sembra finire ancora per Minter, ma verso la fine del round, Angelo piazza un incredibile destro al volto dell’avversario. Minter vacilla ancora. Se ci fosse tempo, potrebbe essere messo a terra. Ma tempo non c’é. La ripresa che finisce è però tutta per Jacopucci. Prima dell’undicesimo round, Angelo guarda l’angolo del suo avversario. Quello che vede è un volto ferito e vistosamente segnato dai suoi colpi. Vede i frutti della sua trasformazione di pugile. Minter ha il viso dipinto da rivoli di sangue che gli scendono copiosi. Ha un occhio, il destro, praticamente chiuso. L’altro terribilmente gonfio. Sembra un pugile sull’orlo di mollare, Minter. Sembra sul ciglio del KO. Sembra. Jacopucci dovrebbe insistere e scappare. Avere gambe. Pungere e volare via. Ma il cuore e l’anima del tarquinese hanno già dato tutto ciò che c’era da dare. In quel momento, il volo dell’Angelo biondo ha una netta e precipitevole caduta verso il basso. Non ne ha più, Jacopucci. La sua vittoria, l’ha solo vista nel viso segnato e sanguinolento di Minter. Non insiste, Jacopucci. Non può. Prende i colpi. Li prende tutti. Poi, improvvisamente, ha un sussulto. Un colpo di coda. Un sinistro che entra diritto sulla faccia dell’inglese, poi un destro. Non basta per prendere la ripresa. Non basta per riprendere le forze. I pugili vanno a sedere, il volto di Minter è una orrenda ragnatela di sangue, ha tagli sopra e sotto gli occhi che i suoi secondi tentano di chiudere alla meglio. Jacopucci non ha nessun segno sul viso. Sembra una persona passata di lì per caso, in quel momento. Non ha nessun segno della tremenda battaglia che si sta combattendo. Come gli è solito, gli unici segni che ha sono nella schiena, e sono le strisciate rimaste dal contatto con le corde. All’inizio della dodicesima e quart’ultima ripresa, Angelo capisce però che il suo volo, quella sera, sta per finire. Le gambe non ricevono più nessun segnale dal cervello, le braccia pesano tonnellate. E’ una barca in balìa della tempesta. Minter si fa aggressivo. Ha capito di essere stato sul punto di cadere. C’è mancato davvero poco per perdere. E la vuole far finita. La deve far finita. Parte un gran sinistro volante che colpisce violentemente Jacopucci, la guardia dell’italiano cade. Angelo è una lampadina spenta. Nulla può. Inizia una incredibile tempesta di colpi. Improvvisa, velocissima. Angelo arretra inconsciamente, Minter lo insegue. Uno, due, tre, quattro. L’arbitro segue l’azione. Cinque, sei, sette, otto, nove. Agostino urla al suo pugile di scappare, di alzare la guardia, di coprirsi. Angelo non sente, si avvicina alle corde, nei pressi dell’angolo neutro. E’ in balia del suo diavolo. Tante altre volte sarebbe scappato via. Adesso non può più. Potrebbe cadere a terra, andare KO. Ma il suo orgoglio è troppo forte. Dieci e undici, due destri. Dodici e tredici, destro e sinistro. L’arbitro continua a guardare. Agostino continua ad urlare. Quattordici, un destro d’incontro. E’ finita. E’ finita. Minter carica un’altro sinistro. Il sangue gli scorre davanti agli occhi. Quegli occhi freddi come il ghiaccio. Non vede. Non vede un avversario ormai finito. E’ finita. Jacopucci sta cadendo. E’ ormai caduto. E’ KO. E’ finita. Non c’é bisogno di quel sinistro. Jacopucci non lo farebbe partire. In passato si è sempre fermato, quando vedeva l’avversario troppo segnato dai colpi. Angelo è uno cui piace vincere, non stravincere. E’ finita. Ma Minter non è Jacopucci. Per Minter non è finita. Parte quel terrificante sinistro. Parte il colpo di grazia. Jacopucci fa correre le sue braccia lungo il corpo. Lo capisce che ha perso. Lo vede quel sinistro partire. Lo vede avvicinarsi. Ma non lo vede arrivare. Forse non lo sente nemmeno arrivare. Quindici. E’ uno schianto terribile. La testa di Angelo cade all’indietro. I suoi occhi, spalancati, guardano in giro, ma non vedono niente. Si piegano le ginocchia. Jacopucci cade perpendicolare alle corde. Cade come un ridicolo compasso. Disegna un angolo sempre più ridicolamente acuto. Poi si ferma, i talloni sotto il bacino, la schiena tenuta dritta dalle corde, la testa oscenamente reclinata su un angolo. Lo sguardo perduto nel vuoto. L’arbitro non ha nemmeno bisogno di contare: è KO alla dodicesima ripresa. Il vincitore è Alan Minter.

Immagine correlata

RIFERIMENTI

BOXE RING WEB

EDITORE FLAVIO DELL'AMORE

Autorizzazione

Tribunale di Forli' n. 2709

CHI E' ONLINE

Abbiamo 446 ospiti e nessun utente online

FORUM

logo boxeringweb2017c

Il Forum a cura di NonSoloBoxe

Per discutere di Boxe e non solo...

CLICCA SUL BOTTONE
PER ACCEDERE AL FORUM

go