“Alzati, chè si sta alzando la Palestra Popolare. Sono io che non mi guardo più allo specchio per non vedere le mie mani più veloci …”.
Usiamo la parodia di una celebre canzone di Ivano Fossati ma non con irriverenza.
Fotografa, con il cambio di una parola, un particolare momento del pugilato palermitano. Venerdì sera tutta la Palestra Popolare, all'Olivella in via san Basilio, si riverserà al Palaoreto per sostenere il tentativo di un figlio di “Palemmu“ di conquistare il titolo italiano dei superleggeri.
Ci prova Giancarlo Bentivegna, che è un autentico personaggio sia alla Palestra Popolare che,nella domenica calcistica, nella curva del Barbera.
Giancarlo, diventato professionista nel 2014, è cresciuto sotto la guida del maestro Luigi Spera, in un percorso sportivo in cui ha raccolto 12 vittorie e una sconfitta. Dedizione ferrea, tanta fatica, passione enorme, ma ecco che la grande occasione è arrivata:
Foto Facebook Bentivegna
Bentivegna - Sono pronto per realizzare l’impresa. Mi rendo conto che i miei concittadini si aspettano solo mia la vittoria, ma non mi tiro indietro. Farò tutto ciò che posso per rendere felici tutti coloro che mi vogliono bene. Ho iniziato a prepararmi a febbraio. Ho fatto i guanti, a Bagheria, con D’Antoni e Crivello, poi assieme al mio team abbiamo deciso di completare la preparazione a Livorno, nella palestra di Lenny Bottai. Una scelta veramente gratificante. Ho trovato un ambiente fantastico e molto professionale. Lavorare con un campione come Bottai, alla Spes Fortitudo, mi ha arricchito moltissimo. Con il maestro Spera avevamo puntato molto sul fondo e la mobilità, mentre a Livorno ho completato il tutto con una esperienza a 360 gradi–.
Affronterai un avversario che ha il doppio dei tuoi incontri, un’esperienza internazionale di pregio e che ha affrontato tante volte le distanze lunghe.
Bentivegna- Me ne rendo conto. Io non sono mai andato oltre gli otto round, ma i test-match che ho fatto a Palermo, a Bagheria e a Livorno hanno dato indicazioni molto positive. Ho visto Spera, Bottai e Gassani, che saranno al mio angolo, soddisfatti e questo ha aumentato notevolmente la mia sicurezza. Per quando riguarda Ballisai, sono consapevole del suo valore. Credo che verrà a Palermo determinato a ritornare campione nazionale, ma io tirerò fuori tutta la mia grinta e determinazione. Prevedo che si proporrà con una tattica offensiva al massimo, ma saprò esattamente cosa fare. Bottai ha curato particolarmente la mia strategia e ora sta a me metterla in pratica-.
Quanto sarà importante e utile combattere a Palermo?
Bentivegna- La gente di Palermo è capace di regalare emozioni indescrivibili e ritengo che al Palaoreto ci sarà il “tutto esaurito”, ma non voglio cedere all’euforia. E’ vero che combatto in casa, ma l’organizzazione è della Boxe Loreni, ovvero il team del mio avversario, quindi: calma e sangue freddo. La scelta di terminare gli allenamenti a Livorno mi ha evitato una parte di quella pressione che è inevitabile sull’atleta di casa. Mi sento in forma perfetta, tranquillo e risoluto. In caso di successo, la dedica è per Palermo e i palermitani. Ma sono tanti quelli che devo ringraziare, dai miei procuratori Ventura e Cavallari all'impagabile Palestra Popolare, a Spera e al grande Bottai, la Spes Fortitudo, gli amici e anche alla mia ragazza Michela. Soffre, quando salgo sul ring, ma venerdi’ sera voglio regalarle il meglio di me e vederla gioire-.