L'ex-campione dei medi, Julio Cesar Chavez Jr. (50-3-1, 32 KO), non combatte dal maggio 2017, quando ha subito una sconfitta ai punti dal connazionale "Canelo Alvarez", a Las Vegas.
Il match si è svolto a 74,5 kg, un peso che oggi Chavez raggiunge solo a prezzo di enormi sforzi. Probabilmente adesso "il figlio della leggenda" è un mediomassimo oppure un supermedio debilitato.
Il 32enne di Culiacan ha rilasciato una lunga intervista a Espn Deportes, dove esprime il desiderio di combattere ancora per concretizzare il sogno di vincere un altro titolo mondiale:
"Confesso che dopo la sconfitta con Canelo ho perso la voglia di boxare. Mi sono chiuso in me stesso ed ho frequentato solo gli amici e la mia famiglia. Poi a fine anno ci ho ripensato e sono tornato ad allenarmi. Sento che ho qualcosa ancora da dare al pugilato, ma sono anche consapevole di non aver fatto correttamente certe cose e spesso di non aver preso le decisioni giuste. Due cose mi hanno demotivato: la multa di un milione di dollari per non aver raggiunto il peso concordato con Alvarez e la mancanza di risorse fisiche in quel match. Sono salito sul ring svuotato mentalmente e fisicamente. Non posso più combattere in quelle condizioni. Venivo da da una brutta frattura alla mano e con le forze al minimo per cui non potevo fare di più. Avevo già perso il giorno del peso. Non puoi prepararti principalmente con l'obiettivo di pesare sotto il tuo limite. Quella sera ero al 60-70% . Poi "Canelo" combatteva da vicino ed era molto attivo, mentre io non lo ero. Ora voglio una seconda possibilità. Voglio dare il meglio di me stesso in modo che la gente non dica che il figlio di Chavez, Julio César Chávez Jr, non ha qualità. Devo dare il meglio per la gente,per la mia gente. Presto avrete notizie su di me".