Il campione Wbc dei pesi piuma, Gary Russel (28.1; a sx), non combatte da un anno ma sabato notte all'MGM National Harbor di Oxon Hill, nel Maryland, è comunque il favorito sullo sfidante e n.1 del ranking, Joseph Diaz (26.0).

Il 29enne mancino di Capitol Heights è determinato a fornire una grande performance davanti alla sua gente e ritiene che dodici mesi lontano dalla boxe non abbiano minimamente influito sulle sue potenzialità. 
"L'inattività non significa niente. Non è un problema. Ho invece avuto problemi con le mani, ma mi sono sempre allenato. Non potevo colpire, ma il mio fisico è rimasto sempre attivo. Non sono mai rimasto lontano dalla palestra. Posso tranquillamente affermare di essere un atleta che è sempre in forma. Non esistono giorni liberi per me, anche nei compleanni miei e di mia moglie. Sono al punto della mia carriera in cui ho forse mi restano solo altri sei-sette combattimenti. Voglio ottenere il massimo ora. Quindi accetto tutti coloro che mi vogliono affrontare e negli ultimi tempi non sempre ciò è successo. Devo ringraziare JoJo per avermi dato l'opportunità di confrontarmi con lo sfidante ufficiale. Sabato vedrete sul ring il migliore Gary Russell".

Il 25enne mancino californiano Joseph Diaz è molto prudente. Il valore tecnico di Russel è riconosciuto da tutti e quindi "vola basso":

"Russel è inattivo dal maggio 2017, quando ha battuto Escandon, ma non è una novità. Molti dimenticano che nel 2015 e 2016 ha combattuto una volta sola. Penso si sia abituato a fare così. E' un match tra due mancini, quindi non facile per nessuno di noi. Ciò che rende pericoloso Russel è che è molto veloce con le mani e con le braccia. Indubbiamente sa come usare la sua velocità per aprire le difese. Io e mio padre abbiamo preparato il match tatticamente in una certa maniera. Salirò sul ring sapendo esattamente cosa fare. La mia boxe é di livello molto alto e sono assai potente. So come portare colpi al corpo inattesi ed efficaci. Lui proverà al lanciare i suoi colpi migliori, ma non dimenticate che io sono più grande e più grosso di lui".