Il titolare della cintura Wba dei pesi leggeri, il 32enne venezuelano Jorge Linares (44-3), sta perfezionando la preparazione in vista di uno dei match più significativi della sua carriera, fissato per il 12 maggio contro Vasyl Lomachenko (10-1), al Madison Square Garden di New York e in diretta su ESPN. "El Nino de Oro" ha iniziato gli allenamenti in Giappone, nella palestra Teiken, poi si è spostato a Las Vegas seguito dal coach Rudy Hernandez, considerato che il suo storico maestro sarà all'angolo di David Haye, sabato a Londra.
Linares, in un'intervista rilasciata a BoxingScene, ha detto che ha lavorato moltissimo sotto il profilo tattico, perchè è convinto che il duello contro il due volte campione olimpico sarà vinto da chi sarà più abile "mentalmente".
"Ogni giorno abbiamo messo un po' più di strategia nel piano che mi dovrebbe permettere di battere Vasyl Lomachenko. Tutti sappiamo quanto veloce, bravo e preciso sia l'ucraino. Io però credo che non esista un pugile perfetto. Personalmente mi rivolgo sempre la stessa domanda: "Se qualcuno l'ha già battuto, perché non lo posso battere anche io stavolta?".
A 32 anni, Linares si sente al culmine della carriera. Il venezuelano non perde dal 2012 e da allora ha ottenuto 13 vittorie consecutive. Ha combattuto l'ultima volta in gennaio, quando ha sconfitto Mercito Gesta al Forum di Inglewood, in California. Nel 2017 aveva vinto sia a Manchester con Crolla che ancora a Inglewood con Campbell.
"Nella mia carriera ho perso tre volte ma mi sono sempre rialzato e ho aumentato il ritmo e la qualità della mia preparazione. Ho vinto sette match per il titolo con l'ide che potevo continuare a farlo solo se continuavo a lavorare sodo e davo il massimo. Quindi nessuno si deve stupire quando dico che posseggo tutte le abilità necessarie per sconfiggere Vasyl Lomachenko".
Onestamente, non gli possiamo dare torto anche se i più importanti bookmaker mondiali non gli concedono che poche speranze. Ieri, la vittoria di Lomachenko era quotata 1 a 6.