Durissimo provvedimento quello preso dalla Japan Boxing Commission (JBC) nei confronti di Daigo Higa (15-1).
L'ex campione mondiale dei pesi mosca, versione WBC, è stato privato a tempo indeterminato della licenza di pugile professionista per essersi fatto trovare sovrappeso alla vigilia del match dello scorso 15 aprile a Tokyo, eccedenza che non gli ha permesso di difendere al meglio le sue possibilità nel match poi perso per kot alla nona ripresa contro il nicaraguense Cristofer Rosales.
Higa dovrà inoltre versare il 20% della borsa incassata al JBC, a termine di penalità e sarà inoltre obbligato a salire di almeno una categoria nel prossimo incontro, una volta tornato in possesso della licenza.
"Non è mai successo nella storia del pugilato giapponese che un suo affiliato si sia fatto trovare sovrappeso in un combattimento valido per il titolo mondiale. Questo episodio ha scosso la fiducia degli appassionati nel nostro sport e la fiducia per noi è tutto".
Nonostante la durezza del provvedimento, non possiamo che elogiare la JBC per la serietà dimostrata in questa occasione in difesa della credibilità del pugilato e per la tutela dell'incolumità dei suoi interpreti.
Max
L'ex campione mondiale dei pesi mosca, versione WBC, è stato privato a tempo indeterminato della licenza di pugile professionista per essersi fatto trovare sovrappeso alla vigilia del match dello scorso 15 aprile a Tokyo, eccedenza che non gli ha permesso di difendere al meglio le sue possibilità nel match poi perso per kot alla nona ripresa contro il nicaraguense Cristofer Rosales.
Higa dovrà inoltre versare il 20% della borsa incassata al JBC, a termine di penalità e sarà inoltre obbligato a salire di almeno una categoria nel prossimo incontro, una volta tornato in possesso della licenza.
"Non è mai successo nella storia del pugilato giapponese che un suo affiliato si sia fatto trovare sovrappeso in un combattimento valido per il titolo mondiale. Questo episodio ha scosso la fiducia degli appassionati nel nostro sport e la fiducia per noi è tutto".
Nonostante la durezza del provvedimento, non possiamo che elogiare la JBC per la serietà dimostrata in questa occasione in difesa della credibilità del pugilato e per la tutela dell'incolumità dei suoi interpreti.
Max