Simone Federici ha tutta l’intenzione di calare il tris sabato a Roma nella riunione promossa dalla BBT di Davide Buccioni. Il pugile di Corcolle è diventato campione italiano dei massimi leggeri a luglio 2017 dopo un match molto combattuto contro Cataldo per poi difendere il primato con Marco Scafi a novembre . Ora sempre Buccioni gli procura la terza sfida tricolore che probabilmente sarà la più impegnativa della carriera .
Al Palagems nel quartiere romano di Tor di Quinto l’avversario sarà l’esperto torinese Maurizio Lovaglio, già campione italiano e dell’Unione Europea. Federici ha nel suo record un'unica sconfitta patita nel 2015 contro Nicola Ciriani proprio nel suo primo tentativo tricolore. Lasciata la carriera dilettantistica nel 2013 dopo aver vinto due titoli italiani Youth e Junior ed aver vestito la maglia azzurra Simone ha messo insieme 14 match sotto la guida dello zio Franco ex professionista , e si troverà ad affrontare un avversario che vanta ben 35match:
-Mi aspetto un match molto impegnativo . Lovaglio ha una esperienza enorme rispetto alla mia ma affronto questa sfida con la tranquillità di chi ha svolto una preparazione impegnativa ma completa. Sono soddisfatto del lavoro che ho fatto sotto la guida di mio zio Franco. Ho fatto sparring con campioni del valore di Giovanni De Carolis e di Sergio Demchenko e da loro ho ricevuto oltre che a molti consigli anche molti incoraggiamenti. I test match svolti nella palestra del quartiere Colonna sono stati veramente promettenti e le mie sensazioni sono decisamente ottimistiche .-
Lovaglio è un pugile che punta molto sul tempo, agile sulle gambe e in possesso di un ottimo jab come pensi di affrontarlo ?
FEDERICI- Considero Lovaglio un pugile tecnico e scaltro . Penso che solo quando sarò sul quadrato deciderò la tattica giusta ma mi rendo conto che dovrò avvicinarlo con la guardia alta e centrarlo con i miei colpi migliori. Mi sono allenato bene per muovermi continuamente sul tronco e non avrò problemi di fondo. Sarà un duello differente da quelli sostenuti con Cataldo e Scafi.Certo che non posso lasciare al mio avversario la guida del match. Dovrò essere sempre all’offensiva ma dipende che scenario mi troverò ad affrontare. Sono comunque in grado di cambiare tattica se servirà-
Ti rendi conto che probabilmente quello del Palagems sarà il match più importante da professionista ?
FEDERICI- Me ne rendo conto ma non mi pesa. Io salgo sul ring sempre per dare il meglio di me stesso e lo farò anche sabato . Non parto con il presupposto di vincere per ko ma per proporre la mia boxe nel migliore dei modi soprattutto in questa occasione dove so di dover affrontare un tecnico come Lovaglio . Al mio angolo ci saranno mio zio Franco e Franco Zanfrillo che mi daranno il massimo supporto. Ringrazio il manager Buccioni per questa chance. Avverto comunque una certa responsabilità perché ci saranno tanti amici e fans venuti da Corcolle dove abito Voglio questa vittoria con tutte le mie forze-