Potrebbe essere il personaggio della settimana Raymundo Beltran(34.7.1), 36 anni nato in Messico a Los Mochis ma residente a Phoenix in Arizona da dieci. Venerdì al Grand Theatre di Reno nel Nevada si batte per il vacante Wbo dei pesi leggeri contro il 39enne namibiano Paulus Moses . Ma chi sarà alla fine del match il “ vero nigger” , colui che si guadagnerà veramente il rispetto dello stato americano ?
Ray Beltran è arrivato negli Stati Uniti dal Messico, per cercare una vita migliore.
Quando aveva 16 anni, ha attraversato di notte la backdoor, dal Messico, e si è sistemato in Arizona aiutato da emigrati messicani. Ha trovato lavoro, ha ottenuto un visto rinnovabile ogni due anni ma in novembre potrebbe essere espulso secondo le nuove regole sull’immigrazione e l'imposizione doganale (ICE),dettami imposti dal presidente Donald Trump .
Secondo la stampa di Phoenix Ray dovrebbe ottenere la sospirata carta verde. Beltran in questi ultimi anni si è dato da fare , per aiutare la sua comunità, non ha mai commesso infrazioni e in palestra viene additato come esempio per professionalità .
-Il peso che grava di più sulle mie spalle è il fatto che sono un immigrato. Temo per la mia famiglia . Sul ring sfido chiunque ( è lo sparring preferito da Manny Pacquiao) ma non posso lottare contro la deportazione . Io mi sento un vero cittadino americano - Dichiara Ray- anche se sono fiero delle mie origini . Forse se divento campione del mondo….
Per assicurargli l'ambita carta verde, il promoter Bob Arum , il manager Steve Feder e il noto avvocato specializzaro in materia d'immigrazione Frank Ronzio, stanno fornendo all’ufficio immigrazione valanghe di documenti e di testimonianze sulle rettitudine di Ray e tutto fa sperare bene,ma non c’è ancora la certezza .
Certo che se diventasse campione Wbo dei leggeri………