L’attesa, disperata, quasi proibitiva sfida del recordman argentino di difese mondiali, il 42enne di Chubut, Omar Narváez (47-2-2; 25 ko), con il campione dei pesi gallo Wbo, il 29enne sudafricano Zolani Tete (26-3-0; 21 ko), prevista per il 10 febbraio, alla Copper Boxe Arena di Londra è andata a monte, almeno per ora.

Tete, a quanto ha riferito il suo manager Mla Tengimfene, si sarebbe infortunato qualche tempo fa ad un polpaccio mentre stava effettuando una seduta di footing sulla spiaggia.

“Zolani si diverte molto ad allenarsi-Ha dichiarato il manager-Spinge al massimo e così si è fatto male ad un muscolo tanto da non poter camminare. Ha atteso per vedere se il guaio passava da solo, ma non c’è stato niente da fare”.

Dal Sudafrica sono pervenuti al promoter britannico Frank Warren tutti i certificati medici attestanti gli esiti dell’infortunio e sembra che l’attacco di “Huracàn” Narvaez al trono di Tete sarà riprogrammato per il prossimo 21 Aprile, forse a Belfast, nel riunione in cui Carl Frampton affronterà il filippino Nonoto Donaire.

Il vecchio argentino ha preso la cosa con “filosofia”, commentandola con  un semplice “pazienza”…Il rinvio di certo non gli gioverà, dal momento che i suoi 42 anni si fanno sentire ogni mese di più, come quasi sempre accade ai pugili che superano gli “anta”. La sfida mondiale non era stata accolta molto bene in Argentina da una buona parte dei tifosi e della critica, che la ritengono troppo rischiosa per il loro mitico campione, mentre un’altra parte crede fermamente che “Huracàn” possa compiere l’ennesimo miracolo.