(Yves Ngabu e Geoffroy Battelo)
Tra poche ore il ring dell’Arenahal di Deurne, alle porte di Anversa (Belgio), ospiterà una match che si preannuncia intensissimo, ad alto tasso emotivo e probabilmente breve. Non a caso gli appassionati snon solo delle Fiandre, ma dell’intero Paese sono già in fibrillazione per un avvincente derby. Protagonisti saranno il 29enne campione europeo dei massimi-leggeri, il 29enne afro-belga di Roeseloare, Yves Ngabu (18-0-0; 13 ko), e il 38enne sfidante italo-belga di Liegi, Geoffroy Battelo (32-5-0; 28 ko), ben conosciuto a casa nostra per avere duramente sconfitto a Torino il piemontese Maurizo Lovaglio per kot al 5° round, nel Maggio 2016, strappandogli la cintura UE della categoria.
Da allora Battelo, professionista dal 2005, non ha più combattuto e questo potrebbe rappresentare un pesante handicap per il non più giovane pugile di origini friulane, un alto fighter che non conosce mezze misure. In possesso di colpi estremamente pericolosi in entrambe le mani ma specialmente nella destra, è stato sconfitto solo 5 volte in 37 combattimenti…ma tutte per ko! Marco Huck (titolo Ebu), Lubos Suda (titolo UE), Ivica Bacurin, Dmytro Kucker e Christophe Duclaux non gli hanno fatto sentire l’ultima campana, ma d’altro canto la stessa cosa ha l’ha riservata lui a ben 28 avversari. In conclusione, è uno di quei pugili per nulla malleabili che a fronte di pugni di ferro presentano però una mascella piuttosto “cristallina”. Ciò significa che con Geoffroy Battelo tra le sedici corde tutto può accadere…
I favori dei pronostici propendono, per ragioni d’età, di solidità e freschezza atletica, dalla parte del detentore Yves Ngabu, in attività dal 2011, il quale ha fatto suo il titolo vacante nello scorso Giugno, sempre a Roeseloare, con un facile successo per kot al 4° round sul modesto ungherese Tamas Lodi (18-10-2; 15 ko), un mestierante e nulla di più con numerose sconfitte prima del limite, sei, patite durante la dura carriera, arrivato chissà come a ruolo di cosfidante europeo. Ngabu, in possesso di rilevanti doti fisiche, possiede a sua volta potenza e “fame” di vittoria, ma non ha mai incontrato sinora un avversario pericoloso come Battelo.
Come s’è detto, sin dal primo suono del gong, con simili caratteristiche dei protagonisti, il match potrebbe finire in ogni istante a favore dell’uno o dell’altro ma, in qualsiasi modo si dipani, è sicuro che gli spettatori più di un qualche salto sulle gradinate lo faranno…