(Golovko, a sinistra, fronteggia Biea)

Brutta sorpesa per gli appassionati di boxe romeni. Ieri sera, infatti, sul ring di Buzau il 28enne imbattuto peso welter di Timisoara, Flavius Biea (12-0-0; 6 ko), è stato battuto per kot alla dodicesima ripresa dal 30enne ucraino Valentyin Golovko (23-2-0; 16 ko), il quale gli ha così strappato la cintura Continental Wba conquistata nel Maggio scorso contro il magiaro Laszlo Toth.

Biea è un atleta molto popolare e benvoluto nel suo paese, sia dentro che fuori dal ring.  In possesso di buona tecnica e di serietà professionale, vanta anche un lungo passato dilettantistico di ottimo livello e su di lui venivano fatti progetti assai ambiziosi. Ovviamente la battuta d’arresto contro il temibile Golovko lo costringerà ora a rivedere i suoi piani.

Non è nemmeno da escludere che la scelta di difendere la cintura contro l’ucraino di Karkhov sia stata effettuata non valutandone appieno le potenzialità, perché va sottolineato che le uniche due sconfitte nel suo record sono state subite ai punti nel 2016 per mano dello spagnolo Sandor Martin e dello statunitense Belmontes a casa loro, mentre altissima é la percentuale di successi per ko nel record.

Insomma, il match numero 13 ha portato davvero male a Biea, ferito già al 1° round all’arcata sopraccigliare sinistra, poi costretto a fronteggiare un Golovko sempre più aggressivo e insidioso con il passare delle riprese.

Molto dure e sofferte sono state per il sempre tenace e orgoglioso Biea le ultime due, quando era ormai allo stremo. A 30” dal suono dell’ultimo gong, sottoposto ad un’inarrestabile serie di Valentyn Golovko, è stato costretto al tappeto e l’arbitro francese Jean-Robert Lainé ha sospeso il match.

Nel sotto-clou il 31enne massimo di Bucarest, Bogdan Dinu (17-0-0; 13 ko), imbattuto e sparring di Joshua, ha battuto il brasiliano Marcelo Luiz Nascimiento per kot al 3° round.