Questa sera , a Malaga, ritorna sul ring Luca Giacon (30-0-1; 26 ko), il talentuoso “Black Mamba” amministrato dalla famiglia Cherchi, che risiede proprio nei pressi della città spagnola. Per il pugile è arrivato il momento di capire dove vuole (e può) arrivare da “grande, poiché a 29 anni bisogna cominciare a tirare le reti e vedere di quale entità è la pesca. Il superleggero della Opi, molto apprezzato in Italia per le numerose e spettacolari prestazioni di cui si è reso protagonista, affronterà il poderoso 28enne armeno residente a Mosca Petros Ananyan (11-0-2; 5 ko), rivale da prendersi con le molle perché, seppure non dotato di grande potenza, è molto apprezzato nella capitale russa dove ha combattuto frequentemente e ciò lascia pensare che non sia affatto un avversario di comodo.
( Foto Espabox al peso Giacon 63,300 kg- Anayan 63.200 kg )
In palio ci sarà la cintura Internazionale Ibf che Giacon ha conquistato per ko al 5° round nello scorso Giugno contro l’italo-belga Andrea Carbonello, per poi difenderla in Agosto con un kot alla 6^ ripresa inferto al durissimo britannico Sam O’maison, al termine di un drammatico match in cui egli stesso aveva rischiato un pesante debacle nelle prime fasi del combattimento.
Luca Giacon sembrava un predestinato a bussare presto a qualche cintura iridata, qualche anno fa. Dopo una lunga serie di successi, però, il 9 Marzo 2013 a Civitavecchia si batté per la vacante corona europea dei leggeri contro un formidabile e scatenato Emiliano Marsili che, in appena due round ancora vivi nella memoria degli appassionati per l’incredibile intensità con i quali vennero combattuti e per i repentini rivolgimenti di situazioni, gli impose un kot probabilmente imprevisto dalla gran parte del mondo pugilistico. Però Giacon, attraverso un non facile cammino sui ring italiani e spagnoli, superando anche difficoltà di ordine sanitario e burocratico, ha risalito la china e ora, come si diceva, deve stringere i tempi. E’ giovane ma non più giovanissimo. I passi falso sono ormai vietati e deve dimostrare che il suo talento è tuttora intatto e in grado di portarlo molto in alto.
A Malaga sarà un ulteriore passo verso la cima e non può né deve fallire.
Nel sotto-clou, il 34enne venezuelano residente a Barcellona, l’imbattuto Ronny Landaeta (12-0-0; 8 ko), non più di verde età ma ancora nel pieno della vigoria atletica e ricco d’ambizioni, tenterà di conqyuistare la prima cintura della carriera, il vacante Internazionale Ibf dei supermedi, contro il 37enne mancino croato di Pola, Mirzet Bajrektarevic (18-4-0; 10 ko), imbattuto da un paio di anni e dotato di colpi insidiosi. Landaeta parte comunque nettamente favorito e i suoi numerosi tifosi, che ne amano lo stile spettacolare e il colpo da ko, sperano di assistere ad una nuova vittoria prima del limite del loro campione.