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Il campione Wbc dei superpiuma Foster, battuto Nova, salirà nei leggeri- VIDEO

Soffrendo il 30enne texano O’Shaquie Foster, si è riconfermato sul trono WBC dei superpiuma sul ring  del Madison Square Garden Theater di New York. Come abbiamo già segnalato in cronaca dopo un match molto equilibrato contro un rivale tosto quale Abraham Nova è stato il campione a prendersi tutto all’ultimo round. Diretto destro alla tempia, gancio sinistro alla mascella. Knock down a 24 secondi dalla fine, giochi chiusi e titolo salvo anche se con un verdetto non unanime. Il 30enne “Ice Water “ nel dopo match ha dichiarato a TV Ring :

- Sono contento di aver ottenuto la vittoria ma non sono mai soddisfatto, voglio fare meglio. Sono sempre duro con me stesso, voglio sempre apparire spettacolare ma in ogni combattimento non sempre riesco a farlo. Nei prossimi giorni tornerò in palestra e mi allenerò più duramente. Prossimamente salirò nei leggeri. Proverò a fare un altro paio di combattimenti nei superpiuma ma è sempre più difficile fare il peso. Assumerò un nutrizionista per fare meglio la prossima volta. Ho dato fondo a tutta la mia energia nel match del Madison.

Ecco gli highlights della sfida

Nontshinga ritorna campione Ibf battendo Curiel per kot - VIDEO

 Nontshinga Sivenathi Matchroom

 

Dopo soli tre mesi Sivenathi Nontshinga (13-1, 10 KO foto a dx) si è ripreso il titolo   IBF dei pesi minimosca all'Auditorium Guelaguetza di Oaxaca in Messico, battendo per Kot al decimo round l’indigeno Adrian “Gatito” Curiel (24-5-1, 5 KO). È stato un duello molto combattuto fin dal primo round e l’arbitro  ha  richiamato  e sottratto un punto a Nontshinga nel settimo round. Nel decimo assalto due azioni travolgenti  hanno   consegnato il titolo all’artista di Eastern Cape

Nathan, che ha prodotto molti legittimi campioni del mondo di boxe, ha detto: “Sono estasiato. Giocare e ottenere il risultato che volevamo e di cui avevamo bisogno per la boxe sudafricana.

“The Special One”  ha dichiarato  nel dopo match :

Vincere davanti a 10.000 tifosi messicani è stata una soddisfazione impagabile . Questo è sicuramente  uno dei momenti salienti della mia carriera. Il mio piano di gioco e la mia strategia hanno funzionato davvero.

 

 

Ecco le immagini Dazn

Simona Salvatori conquista la cintura internazionale gallo IBF

Simona “The Black Dog” Salvatori (10-1) è la nuova detentrice della cintura internazionale sei pesi gallo IBF.
 
Ieri sera, 17 febbraio, sul ring del Palazzetto dello Sport di Zagarolo (Roma), all’interno dell’evento organizzato dal Team Magnesi e dalla A&B di Alessandra Branco, la Salvatori, che ricordiamo abbina la sua attività di pugile alla sua professione di avvocato criminologo, ha battuto ai punti l’ucraina residente in Polonia Svitlana Vasylevska (4-6).
 
Unanime e ineccepibile il verdetto della terna arbitrale (96-94 e 97-93) in favore della nostra connazionale che è riuscita a tenere a distanza l’avversaria sfruttando al meglio il vantaggio in altezza. 
 
Dopo la sconfitta per Kot alla prima ripresa dello scorso settembre contro Leonardo Balli per il titolo italiano dei super medi rientro vincente all’attività di Simone Bicchi (11-2) che supera ai punti il georgiano Merab Turkadze (6-21-1).
 
I risultati degli altri incontri della riunionez
 
Massimi leggeri 
Inoussa Nonkane (3-1) win Alessane Traore (5-4) 
TD 8
 
Pesi mosca 
Manuel Rizzieri (7-1) win Alfredo Di Bartolo (5-14) 
Pts 6
 
Welter 
Marco Tricarico (1-0) win Mirko Pintus (0-3)
Kot 2
 
Leggeri
Matteo Montoni (2-0) win Marius Col (2-14)
Pts 6
 
Super medi 
Giovanni Redi (2-0-1) vs Giorgi Navana (0-5)
 
Mosca
Mery Di Bari (2-0) Win Evelin Camporeale (3-9-1).
 
Max 
 

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Tricolore dei massimi: i colpi alla nuca hanno portato Venturelli in ospedale

Trauma posteriore, con versamento esterno per il pugile di Loiano dopo il match con Cardillo. Lunedì farà una Angiotac. E il colosso di Cassino ora punta all’estero

di Maurizio Roveri

Bella, spietata e maledetta. Può mandarti in estasi, ma anche spingerti nel buio della solitudine a masticare dolore, rabbia e paura. E’ la boxe. Le due facce di uno sport umano e crudo. Nella notte ferrarese del Campionato d’Italia dei pesi massimi, dopo una lotta aspra, ruvida, fiera, spigolosa, combattuta da due gladiatori che hanno infiammato il Palapalestre, gli stati d’animo erano totalmente opposti. Alla gioia di Gianmarco Cardillo, che con esperienza, stazza fisica, maturità e… anche una certa malizia ha conservato il titolo (verdetto unanime, due punti di vantaggio sui cartellini dei tre giudici) faceva da contrasto il disappunto, la sofferenza (nella foto di copertina ) il rancore di Emanuele Venturelli. Lo sfidante, alla prima sconfitta in carriera, sfogava la sua rabbia per i diversi colpi alla nuca che ha dovuto subire. E che ne hanno condizionato il rendimento. Fors’anche in maniera significativa. Come lo stesso Venturelli mi ha rivelato.

Colpire alla nuca non si può fare. Può essere pericoloso per l’incolumità di un pugile.

La nuca è la parte posteriore del collo. Ed è una parte estremamente delicata poiché al suo interno passano degli organi molto importanti quali la colonna vertebrale, i grandi vasi che vanno ad irrorare il cervello, nonché l’esofago e la trachea.

Ho grande rispetto per Gianmarco Cardillo. Ho avuto occasione di conoscerlo, è una persona per bene. Non mi passa neanche per l’anticamera del cervello il pensiero che il colosso di Cassino abbia volutamente portato colpi non corretti. Sarebbe disonesto il solo pensarlo. E infatti non lo penso minimamente (per una questione di buon senso e per la mia pulizia mentale da veterano giornalista sportivo). 

Cardillo con Cintura

Semplicemente: il Campione d’Italia dei pesi massimi è un Omone di 106 chili, con una stazza fisica maestosa. E allora presumo che sia il suo tipo di boxe a indurlo - nei corpo a corpo dove fisicamente sovrasta gli avversari - ad un certo tipo di azione che si conclude con il gancio destro largo. Quando lo porta con giusta misura e va a segno, è sicuramente efficace. Può accadere che a volte il gancio destro abbia una traiettoria più lunga o meno precisa e finisca sulla nuca. E si sa che i colpi alla nuca il regolamento della boxe non li permette. 

Nel corso di 10 round pugilisticamente non belli ma sicuramente molto intensi vi sono state altre situazioni nelle quali il gancio di Cardillo è finito sulla nuca di Venturelli. 

Io ero a bordoring, ovviamente. E poi ho rivisto l’aspro combattimento nel filmato prodotto da Fighters Life (Sky canale 229 e You Tube). 

Ho contato 8 colpi di Cardillo finiti sulla nuca di Venturelli ( nella foto i segni evidenti dei colpi  nel dopo match ) Al quinto round l’arbitro ha effettuato un richiamo verbale a Cardillo, avvertendolo che se avesse continuato sarebbe scattato il richiamo ufficiale. E nella sesta ripresa Venturelli si è lamentato per un altro colpo alla nuca, forse sfuggito al referee la cui attenzione era stata attirata dal nastro a penzoloni che s’era slacciato dal guantone di Cardillo. Inoltre, vi sono stati - dalla sesta ripresa - anche tre richiami verbali al colosso di Cassino per spinte. 

VENTURELLI LA BOZZA

L’arbitro, il fiorentino Moscadelli, parlava con i pugili durante il match. Avvisandoli al volo, nel caso di colpi portati in maniera non corretta. E fin qui, tutto okay. Non comprendo, allora, perchè non abbia mai inflitto un richiamo ufficiale a Cardillo. Può darsi che il referee abbia valutato sufficienti i richiami verbali e che pertanto non vi fossero - a suo parere - gli estremi per un altro provvedimento. E’ possibile.

Ma… è anche possibile che un eventuale richiamo ufficiale (con conseguente penalizzazione di 1 punto) avesse potuto far prendere un’altra piega al combattimento.

Sono riflessioni, sensazioni. E non una polemica. Mi sembra giusto cercare di “capire” quella che è stata l’interpretazione del match da parte dell’arbitro.

Non dico che sia responsabilità del referee se Venturelli ha avuto un danno durante il combattimento, limitandone il rendimento seppure coraggioso. E se poi ha dovuto sottoporsi, con evidenti inquietudini, ad accertamenti in due Ospedali. All’Ospedale Consorziale di Bentivoglio e poi all’Ospedale Maggiore Pizzardi di Bologna. 

Rispetto l’arbitro, che è un lavoro tutt’altro che semplice.

Comunque, il problema fisico, e anche di condizionamento psicologico, Venturelli li ha avuti. Perdendo progressivamente serenità. 

“Quasi una decina di volte sono stato colpito alla nuca, fino ad esserne stordito. Ad un certo punto, non ci vedevo più e le gambe non mi sostenevano”, così mi confidava Emanuele Venturelli nella notte ferrarese mentre aspettava di poter fare l’antidoping, e lo stesso medico dell’antidoping appariva preoccupato mentre gli toccava la testa piena di ematomi. 

Quel collo dolorante, arrossato, gonfio del ragazzone di Loiano, mentre le vertigini lo assalivano. 

“Non è più sport, questo non è più sport - lo sfogo genuino di Venturelli nella notte ferrarese rivolgendosi al suo Maestro Massimiliano Duran - io stasera avrei potuto vincere prima del limite se avessi potuto esprimere il mio pugilato pulito e se non fossi stato condizionato. Nella settima ripresa avevo il match in mano, Cardillo era in difficoltà, gli leggevo la paura negli occhi, poi in un corpo a corpo ho avvertito un altro colpo alla nuca. E in quel round è stato fatto anche un richiamo verbale al mio avversario per spinte”. 

La visita dal neurochirurgo ha escluso situazioni gravi. E’ stato riscontrato a Venturelli un trauma posteriore, con versamento esterno. Con il suggerimento in questi giorni di evitare sforzi e movimenti bruschi. E proprio per questo motivo, gli era stato suggerito di rimanere ricoverato nel week end al Maggiore. Lui ha firmato le dimissioni. “Sono tornato a casa con mia moglie, lei è un medico e sa cosa fare e come comportarsi in caso di necessità. Ho bisogno di recuperare tranquillità”.

Emanuele Venturelli tornerà all’Ospedale Maggiore domani, lunedì. Per ulteriori accertamenti. Gli è stata prescritta una angioTac.

Gianmarco Cardillo, nel frattempo, si gode ancora la sua cintura di Campione d’Italia. E l’imbattibilità. Quattordici combattimenti da Pro, 12 vittorie, nessuna sconfitta, 2 match pari, per il pugile gestito dal manager Armando De Clemente.

“Ho vinto una sfida dura. Che ritengo migliore, sia da parte mia sia da parte di Venturelli, rispetto al match che facemmo undici mesi fa e che terminò con un verdetto di parità. Stavolta ho avuto l’opportunità di allenarmi veramente bene, potendo prendermi tutto il tempo che serviva. Faccio i complimenti al mio avversario. Emanuele ha dimostrato grande coraggio e un’ottima preparazione. Io ho preso qualche colpo, perchè si sa che il corpo a corpo è più rischioso. Invece alla distanza mi riusciva di entrare meglio con i colpi. E allora, ho cambiato un po’ le carte in tavola. Nelle ultime riprese cambiavo guardia, anche. Sono soddisfatto di questo rendimento. E dedico questo successo alle mie figlie, Claudia, Vittoria e Maria Elena”.

E adesso?

“Adesso confido di avere finalmente una chance internazionale. Anche per uscire dall’Italia e per pesarci un po’ a livello estero. Il titolo europeo EBU è il sogno. Per arrivarci potrei, intanto, inseguire il titolo Europeo Silver. Ne parlerò con il mio manager De Clemente. La strada americana? Io sono ancora sotto contratto, fino a giugno, con l’Organizzazione statunitense Star Boxing Inc. di New York. Vediamo se riescono a propormi qualcosa d’interessante”.

La IBF ha imposto al campione dei welter Jaron Ennis lo sfidante Crowley

L'IBF ha ordinato  ufficialmente  al campione dei welter  Jaron "Boots" Ennis di difendere il prossimo incontro contro il suo challenger ufficiale , Cody Crowley (22-0, 9 KO).

Per  Ennis (31-0, 28 KO)  si tratta di un colpo veramente duro. Il suo team stava trattando  un duello contro il numero uno "pound for pound"Terence Crawford e il sogno  milionario di  Ennis è svanito  d'incanto.

L'incontro tra Ennis e Crowley potrebbe trovare spazio secondo Chris Mannix nel  fitto cartellone che farà da cornice  alla performance della superstar messicana  Canelo Alvarez del 4 maggio,

 Ennis Jaron21

l'IBF ha imposto l'inizio delle trattative il 31 gennaio e la scadenza per l'incontro è fissata al 28 marzo. Non è molto tempo,  ma non per Ennis. che  è un frequentatore accanito della palestra .  Il canadese Crowley è classificato al n. 3 e non combatte dal marzo dell'anno scorso. Ha vinto di recente contro Abel Ramos, Josesito López e Kudratillo Abdukakhorov.  Per  Crowley affrontare il ventiseienne Boots significherà  affrontare l'avversario più difficile di tutta la sua carriera

L'IBF , in categoria  ha anche ha già ordinato una sfida  eliminatoria  tra Karen Chukhadzhian e Harry Scarff. Se ciò avverrà, il vincitore di questo incontro verrà dopo Ennis contro Crowley.

Linares: "Nella sfida di maggio, per me Lomachenko favorito su Kambosos"

“El nino de Oro “ tre volte campione del mondo  classe 1985  Jorge Linares ha combattuto contro  il fuoriclasse    Vasyl Lomachenko (17-3, 11 KO) e  in una intervista a  ProbTv ha    rilasciato la sua opinione  sulla prossima sfida  che il 12 maggio  vedrà di fronte  l’ucraino  e  l’ex campione delle quattro sigle dei leggeri  George Kambosos Jr. (20-2, 10 KO) il quale avrà il privilegio di combattere  a Perth in Australia davanti ai suoi  tifosi

'Penso che Lomachenko vincerà  quella battaglia- Se fisicamente sta bene  sa fare certe cose  sul ring che non prepara nemmeno in palestra.  Lui trova una soluzione a tutto mentre, secondo , me  Kambosos  rende esprime il meglio di se durante gli allenamenti poi la sera del match  perde qualcosa . Certo  “loma” avrà  “tutto “contro in Australia   e i 39 anni  potrebbero pesare ma training io sto sempre con Lomachenko”

 Intanto a Manila  sono state pubblicate le prime quote degli allibratori: Kambosos  è proposto quasi alla  pari. Un successo  suo successo è quotato 1, 19 a 1 3,31.

Il presidente Wbc in visita a Londra ha parlato della sfida Usyk vs Fury

Il presidente della WBC Mauricio Sulaiman è stato a Londra nei giorni scorsi e ha visitato in  East london il  la famosa  palestra Repton Amateur Boxing Club in presenza  di diversi rappresentanti della stampa  

Come riporta Boxing Social il  numero uno dell’Ente  di Mexico City  ha parlato  della ferita che ha impedito  lo svolgersi della  sfida di riunificazione dei massimi  tra il pluricampione   Usyk  e il  titolare  WBC   Tyson Fury. “È la boxe. Succede e sono sicuro che ora sarà una sfida ancora più grande quella del 18 maggio . i due protagonisti  stanno , con frustrazione,sopportando  un enorme sacrificio   è davvero dura prepararsi  lavorare tanto e vedere tutto il tuo lavoro rimandato per una ferita  in allenamento. Ho parlato con Tyson un paio di giorni fa. Sta bene, è pronto per continuare e il 18 maggio sarà  in forma per uno dei migliori eventi nella storia della boxe .C’è così tanto in gioco. Questa è un duello di riunificazione  che non ha avuto luogo negli ultimi  25 anni, è una lotta che ha cercato  di  materializzarsi  negli ultimi cinque anni per creare  un campione indiscusso dei pesi massimi. Ancora un po’ di pazienza  e il grande evento succederà  –

Sulaiman ha aggiunto che la WBC ha autorizzato  sia il primo incontro tra Usyk e Fury, sia la rivincita e ha  ha parlato della possibilità di utilizzare i replay video per lo scontro dei pesi massimi in Maggio.

Conwell, n. 1 dei superwelter WBC, entra nel team GBP

Importante acquisizione da parte della Golden Boy Promotion di Oscar de la Hoya che ingaggia uno dei migliori emergenti del circuito pro.

Stiamo parlando dell’imbattuto super welter Charles “Bad News” Conwell (18-0), olimpionico a Rio 2016, n. 1 della classifica WBC.
 
Conwell (18-0, 13 KO), 26enne di Cleveland, ha iniziato la sua attività da professionista nel 2017 sotto la guida del manager italo-americano Lou Di Bella. 
 
Dopo i consueti incontri di inizio carriera contro avversari di  modesta levatura, Conwell compì un primo salto di qualità tra il 2020 e il 2021 quando, nel giro di 11 mesi, sconfisse prima del limite tre avversari imbattuti: Wendy Toussaint, Madiyar Ashkeyev e Juan Carlos Rubio.
 
“Bad news” non combatte dal novembre 2022 quando sul ring di Carson sconfisse ai punti per MD l’esperto domenicano Juan Carlos Abreu.
 
Conwell, pugile dotato di buona potenza e personalità, è all'apice della sua carriera e quanto prima potrebbe combattere per il titolo mondiale della categoria, sopratutto se Jermell Charlo  abbandonasse la versione WBC del titolo come ha già fatto per quelle IBF e WBO.
 
Il suo esordio con la GBP potrebbe avere luogo il 30 marzo a Los Angeles nel sotto clou del mondiale massimi leggeri WBA Goulamirian-Zurdo Ramirez.
 
Max 



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