La medaglia d'oro olimpica di Tokyo 2020, il cubano residente a Miami Andy Cruz (3-0, 1 KO) ha battuto ai punti il mancino messicano Brayan Zamarippa (14-3, 5 KO) in dieci round in un incontro valido per i titoli dei pesi leggeri latinoamericani, IBF International e WBA Continental. Cruz, sul ring di Orlando, ha dominato il confronto, ma il robusto Zamarippa è stato in grado di resistere sino alla fine. Cruz ha trascorso la prima metà dell'incontro ad ammorbidire pazientemente Zamarripa, poi ha aumentato la pressione centrandolo con entrambe le mani ma senza riuscire a mandarlo giù. Zamarripa è finito con il sangue che gli colava dal naso ed entrambi gli occhi chiusi, ma è rimasto in piedi. I punteggi per Cruz erano 100-90 su tutti e tre i cartellini.
Nell'importante eliminatoria dei pesi welter WBA disputata ad Orlando il numero uno del ranking di sigla, il 30enne uzbeko di Brooklyn Shakhram Giyasov (15-0, 9 KO foto) ha raccolto il successo grazie ad una decisione tecnica sul numero 5 della classifica il messicano Pablo Cesar Cano (35-9-1, 25 KO). Il match non è stato troppo brillante.
Giyasov, medaglia d'argento olimpica a Rio 2016, ha messo al tappeto Cano con un colpo al corpo nel terzo round, poi ha continuato a gestire il match non senza problemi fino a quando nell'undicesimo round "El Demoledor" Cano è scivolato infortunandosi ad una caviglia. L'incontro è andato ai punteggi con Giyasov che ha vinto 109-99 su tutti e tre i cartellini. Il successo mette Giyasov nelle condizioni di sfidare il secondo campione di sigla Eimantis Stanionis.
A Orlando in Florida nell' attesa eliminatoria dei pesi gallo WBA, il numero 2 WBA il texano Antonio Vargas (18-1, 10 KO) ha imposto il ko al settimo round al n. 3 WBA, il giovane portoricano Jonathan Rodriguez (17-2-1, 7 KO). Non è stato comunque per Vargas un match facile. Vargas è finito al tappeto nel primo round su un perfetto destro di Rodriguez. Infuriato, nel secondo ha attaccato riuscendo a sua volta ad imporre un conteggio, con un sinistro, all'avversario, ma subendo un richiamo ufficiale. Successivamente Vargas ha preso il sopravvento, atterrando nuovamente Rodriguez al settimo round. L’angolo di Rodriguez non gli ha poi permesso di iniziare l’ottavo.
Tra pesi mosca imbattuti, l'olimpionico del 2020 Yankiel Rivera (5-0, 2 KO) ha avuto la meglio su Andy Dominguez (10-1, 5 KO), dopo un match molto combattuto e finito ai punti per 99 a 91 su tutti i cartellini. Rivera ha così vinto le cinture per i titoli WBA e WBC delle Continental Americas. Nota: Rivera ha vinto i primi otto round, ma è stato scosso duramente nel nono.
Nel Lancashire, in Gran Bretagna, era atteso il rientro dell’ex campione dei supermedi britannico e del Commonwealth Mark Heffron (30-3-1, 24 KO) dopo la perdita dei titoli nel derby contro Jack Cullen, a Manchester in settembre . Heffron combatteva nella sua città natale di Oldham e ha riempito di fan il Leisure Center.
”Kid Dynamite” Heffron ha battuto per ko al secondo round l’ucraino-tedesco Serhii Ksendovs. L’esperto 30enne di Colonia ha attaccato subito ma Heffron è rimasto calmo poi ha esploso il suo destro mettendolo ko.
Nei pesi superwelter,l'emergente Bobby Faulkner (8-0-0), ha battuto il mestierante ucraino Mykhailo Sovtusai punti in sei round.
RD
Quinta uscita da professionista e quinto successo per il piuma Osvel Caballero (5-0), tre dei quali ottenuti con i “Domadores” cubani.
Bel match a Tokyo
Un destro alla bocca dello stomaco pone fine al 9° round a un bel combattimento a Tokyo fra i pesi gallo Takuma Inoue e Jerwin Ancajas valevole per il titolo di sigla WBA dei pesi gallo detenuto dal giapponese che era alla prima difesa. Inoue è il fratello minore di Naoya Inoue, il fuoriclasse che sta stradominando le categorie inferiori ma è a sua volta un ottimo pugile. Ancajas certo non è più, a 32 anni, lo stesso pugile che ha combattuto ai più alti livelli da supermosca ma è pur sempre un uomo che, anche se ha perso velocità e un pizzico di potenza, ha mantenuto combattività e testardaggine. La morale di questo match di Tokyo è molto semplice, finché il match si è disputato sulla media distanza il giapponese, che eccelle più da incontrista, aveva la meglio anche per la superiore velocità di braccia e piedi. Quando invece Inoue accettava la corta distanza le cose si riequilibravano e il mancino Ancajas vaceva valere la sua fisicità lavorando il giapponese al corpo con maggiore successo. Ciò avveniva generalmente nella seconda parte dei round, centrali in particolare, quando inue era costretto a rifiatar un attimo e si ritrovava subito l'avversario addosso. E' stato abbastanza singolare che sia stato proprio un colpo al corpo a dare la vittoria al giapponese con il filippino che l'ha accusato con il consueto ritardo tipico di questi colpi inginocchiandosi a terra per non provare nemmeno a rialzarsi. Ma già a inizio ripresa Ancajas aveva subito una serie al volto e sembrava in calo di energie. Ci sembra che Ancajas non possa avere più troppe ambizioni al più alto livello pagando ora il prezzo di una durissima carriera.
Il futuro Hall of Famer Roman 'Chocolatito' Gonzalez, quattro volte campione in altrettante categorie di peso, 37 anni il prossimo mese di giugno, ha annunciato che continuerà a combattere nella categoria dei pesi gallo.
Il suo ultimo incontro, valido per il WBC dei supermosca, risale al mese di dicembre 2022, quando è stato sconfitto con un verdetto non unanime da Juan Francisco Estrada. Da allora non sono emerse molte notizie dal campo di Gonzalez.
Gonzalez, che era a Santa Ynez, in California, come spettatore ha dichiarato a BoxingScene:
'Non c'è nulla di concreto, non ho ancora un avversario ne una data certa. Quello che posso dire è che tornerò a combattere nei pesi gallo (kg 53,525).
L'aumento di peso lancerebbe l'artista di Managua verso un'altra impresa storica cioè quella di diventare campione del mondo in cinque categorie di peso e a far compagnia a Jorce Arce, Thomas Hearns, Ray Leonard e Nonito Donaire.