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Europei, vince Salvati. Domani torna Giannotti, esordio peri Sciacca e Guidi Rontani

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La squadra italiana è impegnata nell’edizione 2024 degli Europei Elite maschili e femminili. Si combatte sul ring della Hall Aleksandar Nikolic “Pionir” di Belgrado in Serbia (finali il 28 aprile). Nella seconda giornata, vittoria di Remo Salvati (75 kg, foto sopra a sinistra). Ha sconfitto il croato Debanic. Iozia, negli ottavi dei 60 kg, è stato superato con verdetto unanime dal russo Shumkov.

RISULTATI E PROGRAMMA DEGLI AZZURRI.
18 APRILE
Sedicesimi

(63.5 Kg) Giannotti b Vauchok (BLR) 5-0
(80 Kg) Commey b Osmani (TUR) 4-1
19 APRILE
Ottavi
(75 Kg) Salvati b Debanic (CRO) 5-0
(60 Kg) Shumkov (RUS) b Iozia 5-0 
20 APRILE
Ottavi
(63.5 Kg) Giannotti vs Mamedov (RUS)
(54 Kg) Sciacca vs Schembri (MLT)
Sedicesimi
(71 Kg) Guidi Rontani vs Tugrulham (TUR)
21 APRILE
Ottavi
(80 Kg) Commey vs Yojerlin (FRA)
(86 Kg) Lizzi vs Aradoaie (ROM)
(57 Kg) Canonico vs Vide (CRO)
22 APRILE
Ottavi (donne)
(60 Kg) Nicoli vs Ozer (TUR)
(63 Kg) Canfora vs Kubalova (TUR)
23 APRILE
Quarti (donne)
(75 Kg) Galizia vs Busra (TUR)
(48 Kg) Marchese vs Ortega (SPA)
(54 Kg) Svachuk vs vincente Hatice (TUR)/Perijoc (ROM)

LA DELEGAZIONE ITALIANA
Donne
48kg Giovanna Marchese

54kg Olena Savchuk

60kg Rebecca Nicoli

63kg Assunta Canfora

75kg Jessica Galizia

Uomini
54kg Tommaso Sciacca

57kg Giuseppe Canonico 

60kg Francesco Iozia

63,500kg Giacomo Giannotti

71kg Gabriele Guidi Rontani

75kg Remo Salvati

80kg Alfred Commey

86kg Vincenzo Lizzi

Tecnici
Giulio Coletta

Patrizio Oliva

Laura Tosti

Sumbu Kalambay

Fisioterapista
Edoardo Capitanucci

EUROPEI IN TV
Gli Europei potete vederli in streaming su 
EUBCOFFICIALCHANNEL 

https://www.youtube.com/@EubcboxingOrg

“Venado” Lopez difenderà il mondiale piuma IBF il 10 agosto

Secondo fonti ESPN il messicano Luis Alberto “Venado” Lopez (30-3) metterà in palio il titolo mondiale dei pesi piuma versione IBF il 10 agosto in una riunione che la Top Rank allestirà in una location da definire.
 
Il suo sfidante sarà Angelo “El Chinito” Leo (24-1), ex campione super gallo WBO, n. 7 del ranking.
 
Per “Venado Lopez sarà la quarta difesa del titolo conquistato nel dicembre 2022 a Leeds battendo lo scorbutico inglese Josh Warrington e difeso a Belfast contro Michael Conlan e in seguito a Corpus Christie contro il californiano Joet Gonzalez e a Verona contro il giapponese Reiya Abe.
 
Max 
 

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Matchroom ha preparato un piano molto ambizioso per Jaron "Boots” Ennis

Eddie Hearn vuole che il nuovo arrivato nel suo team, il campione dei welter IBF  Jaron 'Boots' Ennis, si concentri totalmente sulle sfide con gli altri titolari  di sigla e si tenga pronto anche per una eventuale sfida contro Terence Crawford.
Il primo appuntamento che il promoter di Matchroom prevede è la difesa ufficiale del tutolo.

Avversario designato il 31enne canadese imbattuto in 22 match "The Crippler" Cody Crowley.

ENNIS Jaron con Matchroo

- Lo sfidante ufficiale è l'appuntamento più urgente. Jaron lo deve battere in fretta poi decideremo- Dichiara a BoxingNews Hearn-  Si, nei piani c'è anche Conor Benn ma ne parleremo dopo. Jaron potrebbe combattere a luglio davanti ai suoi concittadini di Filadelfia ma ancora dobbiamo concretizzare con Crowley. In futuro ho già detto dell'opzione Conor Benn ma mi piacerebbe anche lanciare "Boots" contro il campione Wba Eimantas Stanionis oppure il titolare Interim WBC Mario Barrios.

Abbiamo davvero grandi progetti sempre tenendo conto che l'obiettivo massimo è Terence Crawford anche se ormai è un superwelter.

Haney-Garcia: finalmente parlerà solo il ring

 Haney favorito sul campione dei social

Premesso che certe notizie bisogna darle per quello che si chiama dovere di cronaca,  a chi scrive non importa proprio niente di tutto il rumore che si è fatto attorno al match fra Devin Haney e Ryan Garcia con le ben note questioni legate al comportamento di quest'ultimo o del padre del primo. Che il pugilato abbia bisogno di certe scemenze per attirare l'attenzine su di sè è deprimente oltre che ad essere, purtroppo, sia un segno dei tempi che la conferma di quanto il pugilato non sia destinato a tornare in tempi brevi ai fasti universali di un tempo. 

Noi parliamo oggi di boxe e basta.

Tanto per rimettere le cose al loro posto ricordiamo che Devin Haney non è il campione del mondo dei superleggeri ma solo campione di una sigla, il WBC. Il campione del mondo dei 140 libbre è Teofimo Lopez che ha conquistato il titolo battendo il campione del mondo precedente che era lo scozzese Josh Taylor. Da qui non si scappa, il resto sono chiacchiere. Ciò  che è vero è che Haney è stato campione del mondo dei pesi leggeri, come lo era stato lo stesso Lopez, e che attualmente è alle spalle di Lopez nella  classufica del Transnational Boxing Rankings Board. Il match dell'imbattuto Haney contro un "eroe" dei social come Ryan Garcia in altri tempi, migliori, sarebbe stato solo un match importante.  Come diceva Umberto Eco, il web ha dato la parola a milioni di imbecilli, un like vale più di una valutazione sensata, ma non c'è però dubbio che, a differenza di altri casi, sia Haney che Garcia siano pugili veri e che il primo sia nettamente favorito.

Si tratta di un 25enne californiano che danza sul ring come pochi, che eccelle da incontrista con un ottimo jab sinistro e che è molto difficile da intrappolare alle corde per scaricargli addosso valanghe di colpi. Finora almeno non c'è riuscito nessuno, nemmeno un'icona come Vasyl Lomachenko che secondo noi l'aveva battuto ma non ridimensionato.  I giudici la pensarono diversamente.  Il modo in cui Haney ha ridicolizzato Regis Prograis nell'ultimo match, facendogli scuola dal primo all'ultimo secondo conferma il suo assoluto valore.

Garcia ha una sconfitta nel record, subìta prima del limite contro uno dei migliori pugili del nostro tempo, Gervonta Davis, altro carattere duscutibile. Non appare nell classifiche del TBRB ma non è uno youtuber travestito da pugile, casomai il contrario. Coetaneo di Haney e come lui californiano deve l'esclusione da quelle classifiche all'ondeggiamento fra 2 categorie ma non si può classificare come scarso uno che ha battuto prima del limite gente come Javier  Fortuna e Luke Campbell, che non saranno stati pugili da Hall of Fame di Canastota ma che sul ring ci sapevano stare eccome.  Garca è uno che ha mani e piedi veloci e mano pesante, piuttosto nella sconfitta con Davis è emerso qualche limite di tenuta sia fisica che psicologica.

Il pronostico è dalla parte di Haney perché nonostante tutto non sembra che Garcia possegga le armi per bloccarlo, dall'altra parte Haney è uno che non rischia mai nulla se non vi è costretto ed è perciò possibile che si limiti ad accumulare i punti necessari per vincere sul cartellino dei giudici.

Singolare che due californiani si incontrino al Barclays Center di Brooklyn, New York, dall'altra parte del Paese. 

Il supermedio Scull, n. 1 IBF, il 4 maggio nella riunione di “Canelo”

Appuntamento determinante per il prosieguo della sua carriera quello che attende il super medio cubano, residente in Germania, William “El Indomable” Scull (21-0), n. 1 IBF, la cui attività è gestita dalla Agon Sport di Ingo Wolkmann.
Il 31enne cubano combatterà il 4 maggio alla T-Mobile Arena di Las Vegas nel sotto clou del mondiale super medi, riconosciuto da tutti e quattro gli enti mondiali, tra la star del circuito pro Saul “Canelo” Alvarez (60-2-2) e Jaime Munguia (43-0).
L’avversario di Scull sarà lo statunitense Sean “Silky” Hemphill (16-1) la cui unica sconfitta risale al gennaio 2023 quando venne messo KO in otto riprese da David Stevens.
Senza dubbio è un Incontro con un elevato grado di difficoltà quello che attende “El Indomable” ma necessario se vuole accreditarsi come futuro sfidante di “Canelo”
Scull, nel luglio 2022 in Germania, sconfisse ai punti il russo Evgeny Shvedenko nell’’incontro valido come eliminatoria ufficiale IBF.
Max 
 

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Europei, la FPI: “Italia senza Team Leader". Un giornalista: “Sono io"

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di Dario Torromeo

C’è o non c’è?
Mistero buffo a Belgrado.
I fatti.
Europei Elite di pugilato uomini e donne.

Il comunicato ufficiale della FPI. Diciotto componenti della squadra, non c'è il Team Leader


11 aprile
La Federazione Pugilistica Italiana annuncia la delegazione azzurra. Non c’è il Team Leader. Chiamo la FPI, chiedo. Mi rispondono che ancora non è stato comunicato.
Scrivo.
La FPI nella comunicazione sul suo sito ha fornito i nomi degli atleti, quelli degli allenatori e del fisioterapista. Non ha ancora ufficializzato quello del Team Leader.

La squadra azzurra nella foto ufficiale della FPI

15 aprile
La squadra oramai è in Serbia, sede della competizione. Rinnovo la domanda alla FPI. Stavolta la risposta è precisa.
“Il Team Leader non c’è”.
Scrivo.
L’Italia è agli Europei senza un team leader, cioè senza una persona che rappresenti la Federazione non solo a livello di immagine, ma anche e soprattutto a livello operativo. Non mi ricordo sia mai accaduto per Europei, Mondiali, Olimpiadi. Ma sono anziano e ormai non mi fido più della mia memoria.

Una parte dell'articolo pubblicato su DataSport

17 aprile
Alle ore 21:04 viene pubblicato su DataSport (racconta lo sport in diretta, 24h su 24h) un servizio sugli Europei di pugilato maschili e femminili. Nel finale dell’articolo, il giornalista che firma il servizio da Belgrado scrive testualmente:
IL PRESIDENTE HA OFFERTO AL SOTTOSCRITTO IL RUOLO DI TEAM LEADER, ACCETTATO CON ORGOGLIO.
Prima di andare avanti, vorrei sottolineare la natura del ruolo. Il Team Leader rappresenta la Federazione all’interno della competizione. Interviene a nome della Federazione Pugilistica Italiana su eventuali divergenze, tutela la squadra, discute con i dirigenti internazionali portando avanti le ragioni della squadra azzurra. Solitamente è un consigliere federale. Oppure è un grande atleta dello sport che va a rappresentare, come Gigi Riva e Luca Vialli nel calcio. Stavolta è un giornalista. 
Mi chiedo perché questa scelta sia stata tenuta nascosta. 
Ha sbagliato la FPI quando alla mia domanda ha risposto L’Italia è a Belgrado senza un team leader?
E se lo ha fatto, perché lo ha fatto?
O ha sbagliato il firmatario dell’articolo a scrivere quella frase?
Il mistero è buffo, perché si snoda attraverso un’imbarazzante sceneggiatura. Scritta male e recitata peggio.

A Zagabria in palio Wbc e Wba pesi welter tra Ivana Habazin e Kinga Magyar

Domani sabato 20 aprile al KC Drazen Petrovic di Zagabria, in Croazia, l'eroina della boxe nazionale Ivana Habazin (22-5-0, 7 KO) combatterà contro l'ungherese Kinga Magyar (14-4-0, 6 KO) per il vacante World Boxing Council titolo dei pesi welter e per la cintura Wba Interim,

Inizialmente Habazin avrebbe dovuto affrontare l'ex campionessa Jessica McCaskill, che ha deciso di lasciare libero il titolo delle 147 libbre Wba
L'esperta 34enne Ivana Habazin ha sviluppato la sua carriera tra vari pesi : welter, super welter e medi dal suo debutto da prof. il 25 giugno 2010. È stata campionessa dei welter IBF mentre nei superwelter ha subito tre sconfrtte contro avversarie di assoluto valore comeMikaela Lauren, Claressa Shields e Terri Harper e nei welter Cecilia Braekhus 1
Nell'angolo opposto ci sarà Kinga Magyar dell'Ungheria, 28 anni, che cercherà di vincere alla prima occasione mondiale Dopo aver iniziato la sua carriera da professionista con poca fortuna in seguito , ha raccolto 13 consecutivi con 6 knockout Sulla carta la ungherese Magyar che non perde dal 2018 è più potente di Habazin ma è la netta sfavorita nei pronostici.

La sfida europea dei leggeri tra Noakes e Mendy è il clou domani a Londra

L'evento più importante del fine settimana  europeo è fissato alla York Hall, nel quartiere londinese di Bethnal Green. Il 26enne del Kent Sam Noakes (13.0) combatterà contro il veterano francese Yvan Mendy  (48.6.1) per il vacante titolo europeo dei pesi leggeri.

Lo stile aggressivo e la pesantezza dei colpi hanno reso Noakes uno dei beniamini del pubblico britannico e sicuramente il pubblico sarà numeroso. Il  61 kg di Maidstone avrà l'opportunità di mettersi alla prova contro un combattente scaltro, molto più esperto di lui come Mendy, che vogliamo ricordare nel 2022 contro il nostro Gianluca Ceglia  vincere il titolo europeo in Francia.

A febbraio, Noakes, ha sconfitto Lewis Sylvester in quattro round dominando  per aggiungere il titolo britannico al suo titolo del Commonwealth e portando il suo record a13 successi tutti prima del limite. Solo un avversario è riuscito a disputare nove round contro Sam prima di cedere. Ieri ha dichiarato :- Tutta la mia carriera è incentrata sulla vittoria di questo incontro. . Perdere non è un'opzione per me.  Il vecchio  Mendy è molto duro. Se arriva alla fine dei  12 round , però, , gli stringerò la mano -

 Mendy, 48-6-1 (22 KO), in carriera è stato Wba Gold, Wbc Silver  e due volte  campione Ebu   Dopo aver battuto Ceglia nel 2022  è stato sconfitto  dall'imbattuto ucraino Denys Berinchyk. Ricordiamo inoltre la vittoria del 38enne francese nel 2015 quando ha superato la medaglia d'oro olimpica Luke Campbell. Nel maggio 2023 ha superato Bastien Ballesta, precedentemente imbattuto. Mendy ha braccia più lunghe di  Noakes ed è molto scaltro ma il destro del  britannico è una dannazione .

Il 23enne mancino britannico Henry Turner (12 0 0) difende il Wbc International Silver dei superleggeri contro il colombiano Maykol Mendoza (16 4 0 )

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