Grande sorpresa  sul ring del Charles F. Dodge City Center, Pembroke Pines il  Florida,  -Il due volte oro olimpico 'Robeisy 'El Tren' Ramirez (13-1, 8 KO) l'uomo che ha dominato per un lustro il panorama dilettantistico  dal 2011 al 2016  ha perso il titolo Wbo dei pesi piuma  davanti al fisicamente  più  dotato  messicano  Rafael 'El Divino' Espinoza (22-0, 18 KO)-  Il 29enne di Guadalajara  ha vinto con un verdetto non unanime ai punti ma la sensazione che meritasse questo successo è  stata generale.

Espinoza ha combattuto come un leone, rialzandosi da conteggio subito  al 5° round e mettendo al tappeto il cubano  a sua volta a pochi secondi dalla fine del combattimento. Probabilmente con questa azion  Espinoza ha vinto il match. .

Espinoza (22-0, 18 KO) aveva un enorme vantaggio in altezza, ma non ha vinto solo con la la lunghezza della sue braccia e una tattica da incontrista puro.  Per i primi quattro round  ha messo in mostra un eccellente gioco di gambe, mani veloci, ganci e montanti precisi . Tutto ha funzionato magnificamente per lui, fino a quando la classe di  Ramirez ha prodotto  un capolavoro di destro che  ha mandato  giù  il messicano alla fine del quinto tempo .Ha avuto comunque la forza di riprendersi  tanto che la sesto round manada a toccare il tappeto  Ramirez  ma era una scivolata.  Ramirez  ha poi vinto un paio di round con la sua bella boxe precisa e rapida ma in seguito  la fisicità del messsicano è tornata a farsi sentire ed Espinoza ha ottenuto il knockdown dell'ultimo assalto  guadagnando due punti preziosi , anzi determinanti   I punteggi ufficiali di 113-113, 114-112 e 115-111.

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Pubblico numeroso ed entuasiasta al Dodge City Center, Pembroke Pines, in  Florida per la riunione  firmata da Bob Arum.

Era grande l'attesa per il  21enne portoricano Xander Zayas (foto), che rimane imbattuto in 18 match da superwelter  con una vittoria  nel quinto round. Zayas ha atterrato lo spagnolo Jorge Fortea con un montante al corpo nel primo round e lo ha finito con un altro colpo alla figura nel quinto, al minuto 1'37". Xayas ha dominato la scena   e non ha mai avuto problemi in questo match a senso unico.Zayas si è confermato campione Nabf

Il peso piuma in ascesa Bruce 'Shu Shu' Carrington (10-0, 6 KO) ha battuto in modo impressionante quello che doveva essere un avversario difficile, l'ex sfidante al titolo mondiale Jason Sanchez (16-5, 9 KO). Carrington al secondo round ha costretto Sanchez due volte al tappeto. Match sospeso a 2'59"".

La medaglia d'argento olimpica dei pesi massimi statunitensi a Tokyo 2020  Richard Torrez Jr. (8-0, 8 KO) ha battuto Curtis Harper (14-11, 9 KO). Torrez stava conducendo ai punti  quando l'incontro è stato interrotto all'ottavo round quando Harper ha subito un taglio all'occhio sinistro.

I pesi medi junior Jahi Tucker (10-1-1, 5 KO) e l'imbattuto olimpionico argentino e peso medio n. 5 WBA Francisco Daniel Veron (13-0-1, 10 KO) hanno pareggiato in otto round. Veron sembrava aver fatto di  di più, ma i giudici hanno  aiutato Tucker  i punteggi 77-75,  e deu volte 76-76

L'olimpionico dominicano dei pesi welter junior Rohan Polanco (11-0, 7 KO) imposto il kot  a  Keith Hunter (15-2, 9 KO) a quattro secondi dalla fine del sesto round. Hunter è il fratello del peso massimo Michael 'The Bounty' Hunter.

L'olimpionico statunitense dei pesi welter junior Tiger Johnson (11-0, 5 KO) havinto ai punti ma con verdetto non unanime in otto round su Jimmer Espinosa (15-2, 14 KO). I punteggi erano 78-74, 79-73 Johnson, 77-75 Espinoza,

L'imbattuto peso massimo  polacco Damian Knyba (13-0, 7 KO) ha  infine vinto meritatamente ai punti  in otto round sul 37enne  locale  Michael Coffie  (13-5, 10 KO) con un punteggio di 79-73, 80-72, 80-72.

Il 27enne mancino australiano  Liam Paro (24-0, 15 KO) si è confermato  campione WBO Global dei pesi superleggeri  affondando  il  guardia destra di Cleveland   Montana Love (18-2-1, 9 KO) per ko  al sesto round a San Francisco . Paro ha tenuto un rirmo basso all'inizio  inseguendo  un Love  molto prudente . Poi Paro ha iniziato a centrare i colpi più precisi e nel sesto assalto ha esploso un  un montante che ha messo al tappeto  Love.L'americano  si è rialzato ma  Paro  non gli ha dato tregua e lo ha messo giù di nuovo  L'arbitro Thomas Taylor è intervenuto per fermare la  sfida dopo  a 1,49 del sesto tempo .

Il leggero cubano oro olimpico a Tokyo 2020 Andy Cruz (2-0, 1 KO) ha confermato il suo grande stato di forma  battendo  il messicano Jovanni Straffon (26-6-1, 19 KO) al terzo round . Cruz ha messo a segno un enorme destro per   far traballare alle corde Straffon nel round di apertura.  Cruz hacontinuato la sua offeniva ma nel secondo  round c'era la reazione   Straffon generosa ma breve.  Nella terza ripresa  Cruz ha lanciato una lunga serie di colpi  su Straffon  che è stato fermato dal referee  dopo  53 secondi.

 Nel match femminile più atteso grande delusione  per i tifosi australiani .Ebanie Bridges (9-2, 3 KO) del nuovo Galles del Suf ha perso il titolo IBF dei pesi gallo per mano della giapponese Myo Yoshida (17-4)  La giapponese di New York non ha dato tregua alla  Bridges sempre in difesa  davanti alla scatenata sfidante  . Nel decimo e ultimo round, è stato tutto Yoshida, che ha dominato  una Bridges esausta . I  giudici hanno  assegnato , 99-91, 99-91 e 97-93, tutti a favore di Yoshida.

Il peso medio Amari Jones (10-0, 9 KO) ha battuto  Quilisto Madera (14-5, 9 KO) di Stockton, California in cinque round. È stata una battaglia animata  finché è durata. Jones ha attaccato ma Madera non si è tirato indietro ma  nel quinto tempo  l'arbitro Thomas Taylor è intervenuto per fermare  il match che vedeva Madera inj difesa passiva.

La super peso piuma  brasiliana Beatriz Ferreira (4-0, 2 KO)  ha battuto Destiny Jones (5-2, 2 KO) di Austin, Texas. Ferreira è stata implacabile durante la lottae ha messo a segno  segnato un atterramento nel settimo. Match interrotto dal medico di riunione all'ottavo e ultimo round.

di Dario Torromeo

Un avvilente silenzio accompagna il pugilato dilettantistico verso la sua fine.
A Dubai si sta svolgendo il Congresso dell’International Boxing Association. La prima decisione è stata la creazione di un Comitato Esecutivo che eleggerà la Commissione destinata a gestire il professionismo IBA. 
Perché questa è la strada che l’Associazione intende percorrere. Affiancare WBC, WBA (con cui ha unione di intenti), IBF e WBO.
Si comincia stasera con la sfida tra il campione olimpico Albert Batyrgazieve (Russia) e il tre volte campione del mondo (tra i dilettanti) Lazaro Alvarez (Cuba). Dieci round per il primo titolo professionistico targato IBA, al limite dei 60 kg. A Dubai, ovviamente. 
La voglia di professionismo è confermata dalle dichiarazioni, ma anche e soprattutto dal movimento di soldi che le accompagna.
Nel 2024 i premi per i campionati del mondo (ancora non in calendario) saranno di 400.000 dollari per l’oro, 200.000 per l’argento, 100.000 per il bronzo.
Nel 2027 saliranno a 1 milione di dollari, 500.000 e 250.000.
Ha senso parlare ancora di dilettantismo?
L’IBA è fuori dai Giochi. Il CIO le ha tolto l’organizzazione del torneo olimpico a Tokyo 2020, Parigi 2024, Los Angeles 2028 (ammesso che la boxe sia in cartellone). L’Associazione si è rivolta al Comitato Arbitrale per lo sport di Losanna. Ha perso. Ha fatto appello, il caso è stato discusso il 16 novembre scorso. La decisione del Tribunale si saprà nei primi mesi del 2024.
L’IBA, a cui sono affiliate più di 200 Federazioni Nazionali, ha inviato due comunicati. Li ho riassunti nelle parti essenziali.
Cercare una soluzione per consentire ai propri atleti di competere alle Olimpiadi è comprensibile, poiché molte Federazioni Nazionali dipendono dai fondi olimpici dello Stato/Comitato Olimpico Nazionale. Tuttavia, le Olimpiadi rappresentano solo 248 atleti d'élite. Per arrivarci, un pugile deve passare gradualmente dalla base alla vetta, acquisendo esperienza e lottando contro i migliori per eccellere. Inoltre, ci sono 4 anni tra un’edizione e l’altra, i pugili devono allenarsi e competere per sviluppare le proprie abilità, crescere professionalmente e allo stesso tempo guadagnarsi da vivere per arrivare al prossimo ciclo olimpico.
Oggi l’IBA offre tutte queste opportunità, mentre l’organizzazione alternativa no. 
Non impediamo di partecipare ai Giochi Olimpici o agli eventi di qualificazione olimpica, accogliamo pugili e dirigenti agli eventi dell’IBA indipendentemente dallo stato della loro Federazione Nazionale. Ma attenzione. Il presidente dell'IBA ha ribadito il suo messaggio. Le Federazioni Nazionali, prima di prendere qualsiasi decisione di adesione irreversibile, dovrebbero fare una valutazione del rischio e un piano a lungo termine attentamente ponderato poiché la doppia appartenenza non è qualcosa che l'IBA accetti, né consideri.
La World Boxing ha tenuto il 25 novembre a Francoforte il suo Congresso.
Si sono presentate 26 delle 27 Federazioni Nazionali affiliate.
L’olandese Boris van der Vorst (foto in alto) è stato nominato presidente. A lui si affiancano nel Comitato Esecutivo i vice presidenti Ryan O’Shea (Canada), Matt Hold (Gran Bretagna), Diriah Glydikis (Australia). Completano il CE: Michale Muller (Germania), Victorio Vargas (Filippine), Suzanne Kaillander (Svezia), Marcos Candido De Brito (Brasile), Herman Salvo (Argentina), Armando Sander (USA), Julio Felton (Australia), Lauren Price (atleta, Galles), Richard Torres jr (atleta, USA), Simon Toulson (segretario generale).
LA WB ha annunciato il programma degli eventi per il 2024.
16/21 gennaio. Prima tappa World Boxing Cup in Inghilterra (non c’è specifica della città).
Aprile. Seconda tappa a Pueblo, Colorado, Stati Uniti.
Altri due tornei, niente date né sedi.
Novembre. Campionati World Boxing. Uomini e donne (al momento non si è candidata alcuna sede).
Dicembre. Finale World Boxing Cup.
Anche l’IBA ha annunciato il suo calendario 2024.
Lo trovate sul sito ufficiale dell’Associazione. Ci sono date e sedi per quasi tutti gli eventi, che sono (per ora) sette.
Nel 2024 ci sarà l’Olimpiade di Parigi (25 luglio/11 agosto). Sarà l’ultima per la boxe?
Ripeto ancora una volta. Senza una Federazione Internazionale di riferimento il Comitato Olimpico Internazionale non inserirà il pugilato nel programma di Los Angeles 2028. L’IBA è fuori e pensa al professionismo. La World Boxing è anonima nella gestione delle sue cose, ha solo 27 nazioni affiliate, non ha un calendario eventi allettante, non ha un budget con cui possa contrastare la concorrenza e ha bisogno di molto tempo (se mai fosse in grado di farlo) per convincere il CIO a riconoscerla come Federazione Internazionale.
Buona domenica a tutti. 

Il 31enne belga , l'ex campione WBA dei pesi cruiser  Ryad Merhy (32-2, 26 KO) ha  inferto una grande delusione ai tifosi  del mitico   staduio Roland garros di Parigi. .

 Il belga originario della Cota D' Avorio ha battuto la medaglia d'oro olimpica  dei pesi massimi di Rio de Janeiro  Tony Joka(11.3) alla sua terza sconfitta consecitiva. 

A Mery è bastato mantenere la distanza con il suo jab contro  un ioka  volonteroso ma poco efficiente .Il francese non riusciva mai a  colpire pesantemente   e man mano che il tempo passava   era il più attivo Merhy a centrare i colpi migliori  . il numero dei  pugni  lnciata da Yoka alla fine risultava inferiore e  Merhy vinceva su tutti i cartellini 96-94 .

Dylan Colin (14 0 0) si è confermato campione francese dei mediomassimi battendo Gaetan NTambwe (7 1 0) ai punti.

Il Meraviglioso, un'icona della boxe moderna

MARVIN HAGLER (1954-2021)

Campione del mondo dei pesi medi 1980-87

Chi fra gli appassionati di boxe non ha sentito parlare o visto video di match di Marvin Hagler, detto il Meraviglioso, uno dei pugili più popolari della storia del pugilato?  Tanto è vero che risulta difficile comprimerne i tratti nelle poche righe che si impone questa rubrica. Nato a Newark nel 1954, ma per un po' si è creduto nel 1952, si è poi spostato a Brockton e, dopo la fine di una carriera stellare, vicino a Milano per poi morire improvvisamente durante un soggiorno a Bartlett.  Mancino  atleta serissimo, grande tecnica, mani pesanti e cuore da vero guerriero, si è imposto attraverso una dura scalata nel sottobosco pugilistico statunitense per poi approdare nelle grandi arene. Peso medio dall'inizio alla fine della carriera, indice di estrema serietà e dedizione, Hagler ha battuto uomini come Sugar Ray Seales, Eugene Hart, Willie Monroe, Mike Colbert, Kevin Finnegan, Bennie Briscoe, Alan Minter, Fulgencio Obelmejias, Vito Antuofermo, Mustafa Hamsho, Tony Sibson, Roberto Duran, Juan Domingo Roldan, Roberto Duran, Thomas Hearns e John Mugabi. E' stato fra i simboli di un momento d'oro della boxe. 

Ieri sera, 8 dicembre al Palazzetto dello Sport di Montelupo Fiorentino si è disputata la 9^ edizione del Memorial Umberto Cavini, imprenditore-organizzatore di Grosseto, per più di trent’anni  grande protagonista della nostra boxe, scomparso nel 2015.