Problemi cardiovascolari sono stati fatali allo spagnolo José Antonio "Gitano" Jiménez (41-12-7), deceduto oggi ad Oviedo all'età di 71 anni.
"Gitano" Jimenez deve il suo appellativo alla sua etnia. In tutte le interviste raccontava di essere nato sotto un ponte dove i suoi genitori erano accampati. Proveniva da una famiglia umile con undici fratelli. Sposò all'età di 17 anni sua cugina Margarita, dalla quale ebbe quattro figli.
Campione nazionale tra i piuma e i super piuma, Jimenez è stato il più giovane campione europeo della storia del pugilato spagnolo.
Il 12 maggio del 1973, sul ring della Plaza de Toris di Gijon, all’età di 20 anni e sei mesi, il “Gitano” conquistò il titolo di campione europeo dei piuma, abbandonato dal fuoriclasse Jose Legra, battendo ai punti lo scozzese Tommy Glencross.
Difese la cintura continentale in due occasioni superando ai punti il francese Daniel Vermandere e a Zaragoza Elio Cotena per KO alla quindicesima ripresa a seguito di un’azione irregolare, quando il match era in sostanziale equilibrio.
Non ci fu storia nel rematch disputato nel febbraio del 1975 a Napoli quando Elio, con poderosi montanti al corpo, lo demolì nel corso della undicesima ripresa.
Dopo quella sconfitta per lo spagnolo iniziò la fase calante della carriera.
Nel luglio del 1977 fu protagonista di una dignitosa prestazione perdendo ai punti in Brasile contro il “Gallo de Oro” Eder Jofre, campione mondiale tra i gallo e i piuma.
Nel suo record troviamo sconfitte contro il norvegese Sven Erik Paulsen e il danese Hans Herik Palm, futuri campioni europei.
Si ritirò nel 1978 a soli 27 anni intraprendendo la carriera di allenatore.
Gitano Jiménez ebbe una vita difficile, segnata dalla perdita di due dei suoi figli. Negli anni 90 trascorse quasi tre anni in carcere per traffico di droga, anche se lui si è sempre dichiarato innocente.
Max