Cinque ore su Fox Sports (canale 204). C'è anche Scarpa vs Hilbert per il Silver Wbc superleggeri

di Gualtiero Becchetti

Sabato prossimo, 25 Giugno, alle ore 20 il commovente ed appassionatissimo popolo italiano della boxe si collegherà televisivamente con la gigantesca e mitica 02 Arena di Londra per sfiorare, seppure a 2000 chilometri di distanza, una di quelle grandi notti di pugilato che un tempo furono anche nostre. Una full immersion di cinque ore nella Noble Art di alto livello, dove il pubblico è folto, i match credibili, la location da togliere il fiato e le poltrone vuote rare come un fiocco di neve a Ferragosto.

Per una sera, su Fox Sports: canale 204 del bouquet di Sky (con la teleconaca di Mario Giambuzzi e il commento tecnico di Alessandro Duran), la boxe sarà protagonista e questo non potrà che fare piacere a chi ritiene ancora il pugilato uno sport degno del centro della scena e non solo delle “brevi” nell’ultima pagina dei quotidiani, ma soprattutto sarà un esempio per chi tiene in mano il timone della boxe e talvolta è forse il primo a non credere nella sua riscossa.

(Scarpa e Hibbert)

Partiamo, presentando l’evento, da un match che ci riguarda da vicino e cioè quello in cui il 29enne superleggero foggiano trapiantato da anni a Torino, l’altissimo Andrea Scarpa (19-2-0; 9 ko) tenterà di conquistare il vacante Silver Wbc della categoria contro il 31enne beniamino di casa John Wayne Hibbert (17-3-0; 11 ko), di lui più basso ma dotato di buon ritmo, discreta tecnica e colpi piuttosto pesanti, specialmente al corpo. Andrea ha nell’allungo (è alto 1mt. e 83) e nel diretto destro le sue armi migliori e dovrà usarle come non mai in carriera, perché per la prima volta uscirà dai confini nazionali e mai ha combattuto sino ad ora con un rivale insidioso e temibile come l’inglese dell’Essex. Trovarsi al centro della 02 Arena e con tutti contro può essere un enorme stimolo, ma pure motivo di enormi tensioni. Hibbert già protende lo sguardo verso una cintura iridata “vera” e c’è da giurare, come sempre accade quando si tratta di pugili inglesi, che non lascerà nulla d’intentato per sconfiggere Scarpa. L’impegno del pugliese-piemontese non è impossibile, perché John Wayne Hibbert (un nome, un programma…) non può essere annoverato tra le star mondiali della categoria, ma resta pur sempre un rivale davvero duro e dotato di carattere saldo. Dopo le recenti delusioni di Di Silvio e Di Rocco al di là della Manica, ad Andrea il compito di raddolcire il palato dei tifosi italiani. Non c’è due senza tre, dicono gli inglesi. Sarebbe il momento giusto per smentirli!

(Groves e Murray)

Tra i supermedi, sarà da seguire con particolare curiosità la prova del 28enne George Groves (23-3-0; 18 ko), il londinese campione Intern.le Wba dela categoria che alle nostre latitudini si ricorda impietoso vincitore di Andrea Di Luisa (kot al 5° round) nello scorso gennaio, sempre nella capitale britannica. Difenderà la corona contro il difficile connazionale 33enne Martin Murray (33-3-1; 16 ko), recentemente battuto da un verdetto per split decision che ad Hannover, tra mille polemiche, ha lasciato il mondiale Wbo all’armeno-tedesco Arthur Abraham. Murray, due anni fa a Montecarlo, ebbe a sua volta la meglio per DT alla 7^ ripresa su Domenico Spada, per il Silver Wbc dei medi. Dovrebbe essere una bella sfida e molto incerta, anche se la maggiore potenza di Groves potrebbe risultare determinante, benché non sia in possesso di una mascella granitica.

(Eubank jr. e  Doran)

Si rivedrà poi all’opera, dopo la tragedia sfiorata il 26 marzo con Nick Blackwell alla Webley Arena, il 26enne figlio d’arte Chris Eubank (22-1-0; 17 ko), un medio con la dinamite nei guantoni che, opposto al tutt’altro che malleabile e imbattuto gallese 28enne Tom Doran (17-0-0; 7 ko), difenderà la sua cintura BBBC. Bisognerà verificare se i lunghi giorni d’angoscia che Eubank ha vissuto, prima di rivedere finalmente Blackwell uscire dal coma, abbiano lasciato qualche ombra dentro di lui. Se la giovanissima età e il sospiro di sollievo con cui ha accolto lo svanire della grande paura hanno riportato Chris al pieno della condizione psico-fisica, per Doran sarà davvero difficile ribaltare un pronostico che lo vede sfavorito.

(Joshua e Breazeale)

Infine, lo statuario 26enne Anthony Joshua (16-0-0; 16 ko), iridato Ibf dei massimi, difenderà il suo fresco titolo contro il 30enne californiano Dominic Breazeale (17-0-0; 15 ko), campione americano Wbc, a lui molto simile sia fisicamente (201 cm. d’altezza contro 198 cm.), sia come record. Una sorta di curiosa coincidenza farà cadere la difesa iridata di Joshua a quasi quattro anni esatti dalla sua vittoria olimpica di Londra su Roberto Cammarelle. Uno spazio temporale davvero breve e che crea (o dovrebbe creare…) motivi di seria riflessione a tutte le componenti della boxe italiana. Tornando al match, è universalmente noto che nessuno dei due protagonisti ha ancora affrontato avversari di alto rango, per quanto lo possa permettere la depressa situazione attuale della categoria. Sono stati guidati con abilità e prudenza in alto e la loro sfida potrebbe risultare la svolta decisiva verso ben più severi e remunerati impegni. Entrambi hanno potenza e fisico, nonché un’esperienza professionistica identica, però è giocoforza vedere in Anthony Joshua il grande favorito, perché al di là dei dubbi e delle polemiche il ragazzone britannico possiede non comuni qualità, specialmente alla luce di una concorrenza che non pare proprio beneficiata dalla “scintilla” del talento con molti carati. Comunque, quasi impossibile immaginare una conclusione ai punti e gli spettatori, vada come vada, non avranno davvero il tempo di annoiarsi.

Gli altri match:

Massimi: Dillian White (16-1)- Danny Batchelder (31-11-1).

Medi: Anthony Ogogo (9-0)- Frane Radnic (11-2)

Welter: Ted Cheeseman (4-0)-Danny Little (4-17-2)

Medi: Felix Cash(0)-Yailton Neves (0-1)

S.Leggeri: Conor Benn (2-0)-Lukas Radic (3-6-1).