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Londra: vincono Joshua, Groves, Eubanks jr...e la boxe!

Joshua mano alta Breazeal

Spettacolo alla 02 Arena e successo organizzativo

 

di Gualtiero Becchetti

 


L'Arena 02 di Londra ribolle di entusiasmo quando sale sul ring il 26enne figlio d’arte Chris Eubank (22-1-0; 17 ko), peso medio con la dinamite nei guantoni e tante altre qualità, il quale é già un beniamino del pubblico britannico; difende la sua cintura BBBC contro l'imbattuto gallese 28enne Tom Doran (17-0-0; 7 ko) con l'intento di confermarsi grande prospect della boxe d'Oltremanica.
Sale per primo tra sedici corde il gallese, all'apparenza tranquillissimo e sicuro di sè, ma gli spalti s'infiammano quando lo raggiunge Eubank, accompagnato dal leggendario padre in splendida forma, quasi il tempo neppure l'avesse sfiorato.
Eubankjr

(Eubank Jr)

Suona il gong e subito Eubanks si fa richiamare dall'arbitro per aver provocato il rivale ancora prima di raggiungere il centro del quadrato. Chris é davvero un mix di classe e "teatro" e il pubblico si diverte. Ma Doran, da gallese "verace" qual é, non si impressiona e regge bene il confronto.
Il jab sinistro di Eubank é preciso e pesante, ma il suo rivale spara bordate cariche di potenza che solo talvolta trovano il bersaglio; il figlio d'arte gigioneggia ancora, ma nello stesso tempo dà l'impressione di avere capito che non deve esagerare nel correre rischi inutili. Più elegante e preciso Eubank si scatena improvvisamente alla terza ripresa, quando sorprende Doran con un destro a cui fa seguire un'interminabile serie molto variata e incisiva, culminata con un montante destro che l'atterra. Il combattimento pende dalla parte di Chris jr. e il gallese non demorde però i montanti destri di Eubank s'affondano sul rivale e nel giro di pochi secondi Doran crolla al tappeto ben tre volte per cui l'arbitro decreta il kot a 2'35" del quarto round.
Alle alte vette dei ranking mondiali ha bussato stanotte un ragazzo con notevole talento e pieno d'ambizione; al termine del match addirittura sfida Golovkin, dopo aver dichiarato che la vittoria appena conseguita non gli è piaciuta molto perché troppo facile...Non c'é da dubitare che se e quando tale match dovsse svolgersi, il pugilato ne trarrebbe indubbio beneficio.


Groves

(Groves e Murray)

E arriva il momento del 28enne George Groves (23-3-0; 18 ko), il londinese campione Intern.le Wba della categoria, di difendere la corona contro il difficile connazionale 33enne Martin Murray (33-3-1; 16 ko). Gli spalti londineso fremono per il loro idolo Groves, ma anche i supporter di Murray si fanno sentire. La sfida ha un inizio prudente e i protagonosti si rispettano molto, perché nessuno dei due rischia nulla, benché sicuramente sia Groves il più attivo.
Il londinese avanza a piccoli passi fintando continuamente con lievi spostamenti del tronco, mentre Murray è molto chiuso, quasi "a testuggine", limitandosi per ora ad evitare qualsiasi insidia. I minuti passano e non accade ancora niente, perché l'aspetto tattico pare paralizzare le iniziative dei due pugili, tutti votati ad attendere l'errore del rivale. Finalmente alla quarta ripresa Murray si scuote e cerca di forzare i tempi, attaccando Groves senza comunque conseguire risultati concreti. Il padrone di casa sanguina leggermente all'occhio destro e subisce anche un buon destro al volto e alcuni colpi ai fianchi. Ora Murray è più determinato e attacca a piccoli passi cercando di chiudere Groves alle corde, ma questi si muove lateralmente sulle gambe e non offre mai un bersaglio fisso. Adesso gli scambi sono abbastanza frequenti pur se non determinanti però Murray non riesce ad essere continuo e favorisce i rientri di Groves. A metà incontro, senza strafare, il londinese ha un vantaggio abbastanza chiaro su un rivale troppo lento e prevedibile. Comunque é ancora tutto possibile e quasi sul gong della settima ripresa Groves fa centro con uno spettacolare e pesante montante sinistro che fa sbarellare l'avversario. In apertura dell'ottava infatti Groves intuisce le difficoltà di Murray e lo incalza con molta determinazione e al culmine di un feroce scambi alle corde lo fa sbandare nuovamente. Ora le sorti del combattimento sono chiaramente nelle mani di Groves che cerca il successo per ko. Martin Murray però ha orgoglio e coraggio e conferma una non comune solidità, però come in precedenza il gong lo salva mentre le gambe gli si sono fatte di gommapiuma per un diretto destro, a conclusione del nono round. All'improvviso, al primo minuto del decimo round è proprio il redivivo Murray a colpire Groves con un destraccio che lo mette in palese difficoltà; ci prova disperatamente e il giovane rivale vede ora le streghe, ma reagisce negli ultimi secondi.
Alla penultima ripresa entrambi i protagonisti sonos stanchi però ora é guerra vera ed é Martin Murray ad attaccare ma senza conseguire i risultati della precedente. Al vecchio campione non resta che la chance del ko per recuperare il match.
L'ultimo round infatti vede Groves aggredito dallo sfidante e tutto proteso ad evitare guai, per poi incrociare Murray con un tremendo gancio destro, facendolo vacillare.
La conclusione del match viene salutata da calorosi applausi per entrambi. La freschezza di Groves ha avuto la meglio, ma Murray é sempre uno splendido guerriero.
I punteggi unanimi di 118-110 per George Groves premiano il meritato vincitore, ma non umiliano l'indomito Murray.


JoshuaAnthony

(Joshua)

Infine, ecco il main event! Il 26enne Anthony Joshua (16-0-0; 16 ko), iridato Ibf dei massimi, difende il suo fresco titolo contro il 30enne californiano Dominic Breazeale (17-0-0; 15 ko), campione americano Wbc. Due giganti nel vero senso della parola, considerando che l0 sfidante supera i 2 mt. di altezza e Joshua li sfiora.
Preceduto dal commovente e doveroso tributo alla memoria di Mohamed Ali, ecco il pittoresco e coreografico ingresso dei due protagonisti. Vestito con accappatoio a stelle e strisce lo statunitense Breazeale; con accappatoio argentato Joshua, il campione.
I lunghi preliminari arroventano l'atmosfera e finalmente suona il gong...
Tiene il centro del ring Joshua, che comunque è prudente e bene in linea e lo stesso fa l'americano, che usa lo smisurato jab per tenere a distanza di sicurezza l'idolo degli spettatori. Comunque, per un capello, é Joshua a fare sua la ripresa. Il secondo round comincia con un attacco del campione che lo sfidante contiene bene e a cui reagisce con qualche ganci però fuori misura. A trenta secondi dal gong l'inglese porta un millimetrico montante destro da manuale alla punta del mento di Breazeale, che ondeggia ma resta in piedi.

Joshua colpiscebreazaale

Il terzo round trova Joshua affondare un saettante jab sinistro e il solido statunitense sbanda ma non cade e regge pure altri colpi devastanti, a conferma di coraggio e solidità. Desta sensazione la potenza del britannico, mai però disgiunta da ottima tecnica e impressionante velocità di braccia. Al quarto round Joshua colpisce ancora il californiano, con l'occhio sinistro semichiuso, con una gancio sinistro pesantissimo e il pubblico applaude a scena aperta. Breazeale é orgoglioso e con gli attributi, perché si batte nonostante la situazione del match sia per lui gravemente compromessa. Alla quinta ripresa infatti fa tutto ciò che può e contribuisce in modo determinante allo spettacolo, sparando anche qualche colpaccio carico di grinta che non arriva a segno ma tiene sull'avviso il detentore del titolo. Davvero notevole il jab di Joshua che costringe l'avversario a sopportare un martellamento quasi ininterrotto. Ad un certo punto dal naso del pugile di casa scende una goccia di sangue, quasi a certificare che l'americano non è arrivato a Londra per fare il turista.

Joshua sinistro su Breazeale

 A metà incontro, Anthony Joshua ha vinto tutte le riprese e nel settimo round affonda un velenoso sinistro-destro-sinistro che fanno arretrare il californiano sulle corde, dove viene travolto da una tremenda serie di colpi che lo fanno cadere al tappeto. Indomito si rialza, ma Joshua pecepisce di averlo in pugno e lo investe di nuovo, sino a quando non stramazza a terra e l'erbitro sospende il match senza neppure iniziare il conteggio.
Prestazione molto ben augurante per il futuro del campione mondiale Ibf e una nota di merito pure per Brazeale, superiore forse alle aspettative.
Che dire? Grazie boxe...Da Londra un messaggio di speranza per il futuro della Noble Art europea, con un occhio particolare per la nostra che con Andrea Scarpa ha interrotto finalmente un brutto periodo. Tiriamo avanti!

I risultati degli altri match:

Welter: Ted Cheeseman (4-0) b. Danny Little (4-17-2) kot 5°r.
S.Mosca: Khalid Yafai (19-0-0) b. Joszef Ajtai (15-3-0) kot 1°r.
Medi: Anthony Ogogo (9-0) b. Frane Radnic (11-2-0) rdt 1°r.
Massimi: Dillian White (16-1) b. Ivica Bakurin (25-9-1) ko 6°r.
S.Leggeri: Conor Benn (figlio di Nigel-2-0) b.Lukas Radic (3-6-1) ko 1°r.
Medi: Felix Cash (debuttante) b. Yailton Neves (0-1-0) ai p. 4r.

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