(Comunicato Stampa) - Dopo tanti anni a bordo ring e altrettanti quale dirigente Federale e dirigente CONI e questi due ultimi in questo consiglio federale, dove ho sollevato costantemente osservazioni costruttive ed espresso sovente dissenso su molte delle decisioni assunte dal Consiglio federale, ho maturato la ferma convinzione che sia indispensabile una svolta innovativa per fronteggiare una crisi ormai lunga e grave.
(Comunicato Stampa)-Oggi alle h.15/17, presso la palestra delle Sempre Avanti di Firenze, si svolgeranno le operazioni di peso in vista della manifestzione che avrà luogo domani 6 Febbraio, alle h.21, presso il Teatro Verdi di via Ghibellini.
L’evento, patrocinato dal Comune di Firenze e dall’Associazione “Un gancio al Parkinson”, si svolgerà in una location eccezionale che ha ospitato, negli anni ’30, i primi incontri di pugilato nel capolugo toscano ed è incentrato sulla semifinale al titolo dell’Unione Europea tra Dragan Lepei, campione Italiano dei Supermedi, e il campione Serbo, Gerard Ajetovic.
Il programma presenta inoltre un importante sottoclou di livello, con protagonisti i tutti pugili del territorio, nell'intento di valorizzare l'esperienza e accrescere la tecnica di ragazzi cresciuti nelle palestre della zona.
Il programma:
Eduardo Giustini ( FPI) vs Milos Pavicevic Serbia – pesi massimi leggeri 4x3
Pietro Cappelli (Italia) vs Predrag Jevtvic (Serbia) pesi massimi leggeri 4x3
Catalin Ionescu (FPI)) vs Antonio Escobar (FPI) pesi superpiuma 6x3
Jovan Jaque Fernando Giorgetti (FPI) vs Fathe Benckorichi (FPI) pesi superleggeri 6x3
Marco Scalia (FPI) vs Dmytro Kostenko (Ukraina) pesi piuma 6x3
Lepei Dragan (FPI) vs Gerard Ajetovic (Serbia) pesi supermedi 6x3
Le fight card saranno rappresentate dal conosciutissimo Jovan Giorgetti, del Boxing Club Firenze, e dal debuttante Eduardo Giustini, peso cruiser, popolare nell’hinterland fiorentino, allenati dal maestro Leonardo Turchi. Inoltre, il debutto in città di Pietro Cappelli, peso massimo, già vincitore in Calabria prima del limite nel marzo scorso; inoltre Ionescu Catalin, l'alfiere della Boxe Lastra a Signa, superpiuma imbattuto dopo 6 match, proverà a salire le graduatorie nazionali contro un valido avversario, infine Marco Scalia, peso piuma della Mugello Boxing Team, seguito dai maestri Cristiano Mazzoni e Gabriele Sarti, contro il forte e coriaceo Dmytro Kostenko, ucraino di Kiev, reduce dall’incontro vittorioso in Inghilterra sul prospect Chris Lawrence. Dmytro Kostenko è un avversario forte, che sostituirà il romano Mondongo nell'incontro che l’organizzazione fiorentina si era aggiudicato all’asta, ma opoi annullato con certificato medico datato 1° febbraio e pervenuto soltanto ieri, 4 febbraio.
Organizzazione Boxe Night Florence e S.A.F. ASD Sempre Avanti Firenze
Il Mondiale dei pesi piuma WBO, il 2 febbraio in diretta su DAZN
(Comunicato Stampa)- Domenica 27 gennaio, Carmine Tommasone (19 vittorie consecutive, 5 prima del limite) partirà per Frisco, in Texas (USA), dove il 2 febbraio sfiderà il campione del mondo dei pesi piuma WBO Oscar Valdez (24-0 con 19 ko) al Ford Center, un impianto da 12.000 posti all’interno del quartier generale della squadra di football americano dei Dallas Cowboys. La riunione organizzata dalla Top Rank sarà trasmessa su ESPN America e in diretta su DAZN Italia. Di fronte ad una platea così vasta, Carmine Tommasone non può sbagliare. Per questo si è preparato nel migliore dei modi. Lo ha confermato il suo allenatore Michele Picariello durante la conferenza stampa di presentazione del mondiale: “Questo match è un evento straordinario. I pugili italiani che hanno combattuto per il mondiale in America sono pochi, quelli che lo hanno vinto si contano sulle dita di una mano. Carmine è il secondo pugile irpino a tentare questa impresa, il primo è stato Agostino Cardamone che nel 1995 sfidò il campione dei pesi medi WBC Julian Jackson a Worcester perdendo per ko al secondo round. E’ molto simile il tipo di avversario: Jackson era uno dei più forti picchiatori del momento, come lo è oggi Valdez. Ci sono delle differenze tra Cardamone e Tommasone. Cardamone era più forte di Carmine fisicamente, ma meno tecnico e lo dico senza offendere le qualità, la determinazione e la potenza di Agostino Cardamone che nella prima ripresa ha anche messo in difficoltà Jackson. Purtroppo è stato colpito nella seconda da Jackson che cercava il colpo risolutore. Quando si affronta un picchiatore bisogna essere concentrati per dodici riprese e preparati atleticamente in modo mostruoso. Carmine Tommasone ha queste qualità: atleticamente è un mostro, tecnicamente è il migliore in Italia. Non sto sottovalutando Oscar Valdez, ma ci stiamo preparando per ben figurare su quel ring e per cercare di portare in Irpinia questa vittoria. Combinando la scherma pugilistica e l’intelligenza pugilistica di Carmine Tommasone tutto può accadere il 2 febbraio in Texas.”
Tutta l’Irpinia è con Carmine Tommasone. Il presidente della Provincia di Avellino Domenico Biancardi lo ha ricevuto a Palazzo Caracciolo, i principali mezzi di comunicazione campani erano presenti alla conferenza stampa svoltasi al Grand Hotel Irpinia di Mercogliano, e lui ricambia l’affetto della sua gente: “Farò di tutto per portare il titolo in Irpinia – commenta Tommasone - e sono disponibile ad insegnare la boxe ai ragazzi nelle scuole e per altre iniziative di questo tipo nel territorio irpino. Nell’ultimo mese mi sono allenato ogni giorno senza lasciare nulla al caso. La mattina ho fatto preparazione atletica per un’ora e mezza. Nel pomeriggio, ho fatto due ore di pugilato. Christian Cherchi ha fatto venire un professionista dall’Inghilterra per farmi da sparring partner: Paul Economides, che ha un record di 21 vittorie e 8 sconfitte, e possiede uno stile di combattimento molto simile a quello di Oscar Valdez. Paul è un fighter che viene sempre avanti e attacca senza sosta come fa il messicano. Con lui facevo 8 riprese, poi ne facevo 4 con un altro pugile. Sono venuti in molti in palestra per farmi da sparring partner: Vittorio Parrinello, Gianluica Ceglia, Sabatino Sirica, Vincenzo Picardi e Vincenzo LaFemmina. Sono anche andato a Caserta per allenarmi con il gruppo sportivo dei Carabinieri. Per la prima volta nella mia carriera, ho voluto un mental coach: Giovanni Savarese. Con lui mi sono visto un paio di volte alla settimana. In definitiva, sto facendo tutto il possibile per diventare campione del mondo. Sono ottimista perché sono ben preparato ed anche perché chi vuole vincere un titolo mondiale deve per forza crederci. Non vado in America per fare una vacanza, ma perché sono convinto di poter vincere.”
Nato 34 anni fa ad Avellino, alto 168 centimenti, professionista dal giugno 2010, Carmine Tommasone è reduce dalla vittoria ai punti contro Giovanny Ramirez, lo scorso 30 novembre al teatro Obihall di Firenze. In otto anni di professionismo, nella categoria dei pesi piuma, ha vinto i titoli di campione d’Italia, campione dell’Unione Europea e campione intercontinentale WBA. E’ soprannominato “Mr. Wolf” non perché abbia qualcosa in comune con il personaggio del film “Pulp Fiction” ma perché il simbolo della squadra di calcio di Avellino è il lupo. Carmine è stato il primo pugile professionista a disputare le Olimpiadi, nell’edizione 2016 svoltasi a Rio De Janeiro in Brasile. “Le Olimpiadi mi hanno dato un’enorme visibilità – spiega Carmine – che ho potuto riscontrare al ritorno in Italia quando la gente mi fermava per la strada per chiedermi l’autografo o per farsi una foto con me”.
Nato a Nogales, in Messico, 27 anni fa, alto 166 centimetri, Oscar Valdez è molto popolare negli Stati Uniti per il suo stile aggressivo che è da sempre il preferito dal pubblico americano ed infatti ha sostenuto 22 dei suoi 24 combattimenti negli USA (gli altri due in patria). Ha vinto il mondiale dei pesi piuma WBO il 23 luglio 2016 a Las Vegas demolendo in due riprese l’argentino Matias Carlos Adrian Rueda e ha difeso il titolo quattro volte.
In Italia il mondiale Tommasone-Valdez sarà trasmesso in diretta da DAZN insieme agli altri 3 incontri titolati della serata (Sergey Kovalev vs Eleider Alvarez per il campionato mondiale dei mediomassimi WBO, Isa Chaniev vs Richard Commey per il titolo mondiale dei leggeri IBF e Diego Magdaleno vs Teofimo Lopez per la corona del Nord America dei leggeri NABF).
(Comunicato Stampa Univeristà di Foggia)-
Il M.I.U.R. ne ha autorizzato il conferimento, da stabilire la data in cui l’ex campione mondiale e olimpionico sarà a Foggia per la cerimonia.
Su iniziativa del corso di laurea in “Scienze delle attività motorie e sportive”, accolta dal Ministero la proposta di riconoscere l’impegno «che l’atleta ha profuso anche in favore di giovani socialmente a rischio».
«Per il profilo agonistico che ne ha caratterizzato la carriera in ambito nazionale e internazionale; per il notevole contributo reso allo sport sia come atleta che come allenatore; quindi per l’importante impegno profuso in favore dei giovani socialmente a rischio». Questa la motivazione alla base dell’autorizzazione ufficiale, rilasciata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al conferimento della laurea honoris causa in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (Classe LM-67) all’ex pugile Patrizio Oliva.
Proposta dal prof. Pietro Mango (in qualità di professore associato di Metodi e didattiche delle attività sportive), il conferimento della honoris causa a Patrizio Oliva ha osservato il consueto iteraccademico e amministrativo, venendo approvata prima dal consiglio del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale nella seduta del 29 marzo 2018, e successivamente dal Senato accademico dell’Università di Foggia l’11 aprile 2018. Infine, lo scorso 18 dicembre, il decisivo pronunciamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Dunque Patrizio Oliva sarà dottore in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, la stessa laurea conseguita dall’ex calciatore e oggi allenatore Antonio Conte (che però ha compiuto regolare carriera universitaria, laureandosi all’Università di Foggia il 23 ottobre 2008 con valutazione finale di 110 e Lode). Cavaliere dell’Ordine di Malta e Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, Patrizio Oliva è stato soprattutto un grande pugile: probabilmente uno dei più grandi nella storia della boxe italiana. Dopo una brillante carriera da dilettante culminata nel titolo europeo della categoria “Leggeri” (1978), due anni dopo ha conquistato la medaglia d’oro e il titolo di campione olimpionico a Mosca (1980) della categoria “Superleggeri”. Diventato pugileprofessionista, dopo aver conseguito 93 vittorie in 96 incontri Patrizio Oliva è stato anche campione europeo (1983) della categoria “Superleggeri”, quindi campione del mondo (1986) della categoria “Superleggeri” e, infine, campione europeo (1990) della categoria “Welter”. Abbandonato il ring con un palmares da professionista di 57 vittorie in 59 incontri, come allenatore è stato a lungo Commissario tecnico della nazionale italiana di pugilato, ottenendo il grande risultato – tra i molti altri successi conseguiti – di ben 5 medaglie d’oro, 2 d’argento e 2 di bronzo ai Giochi del Mediterraneo di Bari (1997). Molto attivo anche al di fuori del ring, Oliva si è distinto per il recupero di giovani atleti dalle possibili devianze sociali e dal consumo di sostanze stupefacenti: un’attività che, molto spesso, l’ha portato nelle scuole e nelle università a parlare del profilo più nobile dello sport, del suo aspetto aggregante, formativo ed educativo anche in assenza di risultati, vittorie e profitti. «Sarà un’importante occasione di confronto anche per i nostri studenti – spiega il prof. Lorenzo Lo Muzio, direttore del Dipartimento Medicina clinica e sperimentale – una giornata in cui saranno al centro i valori dello sport e la sua straordinaria forza rivoluzionaria, ovviamente intesa in senso positivo. Gli studenti in “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate” saranno contenti di ascoltare, dalla viva voce di un campione come Patrizio Oliva, la testimonianza di chi ha inseguito un sogno fino a raggiungerlo, fino a realizzarlo. L’amore per lo sport ha segnato gran parte della sua vita, ma altrettanto lodevole è stato il suo impegno sociale concretizzatosi nel recupero di ragazzi difficili attraverso la boxe e lo sport in genere, dimostrazione concreta dell’amore per la sua terra. La sua vita è un esempio di come lo sport possa essere uno dei più efficaci mezzi di inclusione e aggregazione per i ragazzi, soprattutto per quelli che sono cresciuti in un ambiente povero e governato, direttamente o indirettamente, dalla criminalità. Lo sport e la cultura possono salvare i giovani dalla strada».
Resta da stabilire, insieme al neo laureato dell’Università di Foggia, la data della cerimonia del conferimento, che potrebbe verosimilmente avvenire entro la prossima primavera.«Abbiamo fatto diversi investimenti per il corso di laurea in “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate”, a cominciare dalla ristrutturazione dei luoghi in cui lezioni e attività si tengono ogni giorno. Abbiamo investito risorse che forse mai prima erano state investite, a conferma del fatto che abbiamo compreso pienamente le potenzialità di un corso di laurea che attrae studenti anche da altre regioni italiane. La giornata con Patrizio Oliva rientra in una serie di iniziative collaterali a questo impegno, nella speranza che questo corso possa essere definitivamente valorizzato, come merita, anche dalle istituzioni locali e territoriali: “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate” è un corso di laurea che non tutte le università possono vantare di avere, rappresenta dunque una prerogativa che dev’essere sfruttata al meglio anche dalla componente sociale che circonda l’istituzione accademica. Il nostro impegno, a sostegno di questo corso, è dimostrato dalle molte iniziative, come il riconoscimento della doppia carriera Studente/Atleta che consente a diversi universitari, per la più parte iscritti proprio a “Scienze motorie”, di continuare a coltivare anche a livello agonistico gli sforzi e gli impegni che profondono nello sport senza per questo dover rinunciare al loro desiderio di studio».
Assegnati 10 titoli
- Il Club "Ex-pugili 1968 di Pavia" è sponsor di Hall Of Fame Italia 2018
- La Main Events presenta Barrera vs Monoghan in streaming
- Il predestinato Joet Gonzales a Los Angeles contro Rivera il 13.7
- Torna la grande boxe a Grosseto il 30 giugno firmata Conti Cavini
- A Grosseto a fine mese Boxe e Kickboxing contro il team irlandese