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Comunicati Stampa

Sabato a Mexicali torna Joseph "JoJo" 'Diaz

Joseph "JoJo" 'Diaz Jr. (29-1, 15 KO) tornerà sul ring contro il venezuelano Jesus Cuadro (18-5, 14 KO) il 21 settembre all'Auditorio del Estado di Mexicali, in Messico.
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I combattimenti saranno trasmessi in streaming in tutto il mondo su Facebook Watch tramite la pagina Golden Boy Fight Night. Diaz Jr. è un mancino di 26 anni che ha rappresentato gli Stati Uniti alle Olimpiadi del 2012 a Londra. Immediatamente dopo, Diaz Jr. firmò con Golden Boy e iniziò una carriera stellare che includeva combattimenti contro Gary Russell Jr. (la sua unica perdita), Jesus Rojas e Rafael "Big Bang" Rivera. Ora a 59 kg , il nativo di South El Monte, in California, ha detto:
"Voglio mostrare a tutti che sono orgoglioso di essere messicano -americano. Sono pronto a dare uno spettacolo divertente per la mia piazza. Ho intenzione di mettermi totalmente   in gioco e premiare  coloro che sono stati con me sin dall'inizio. " [Tevin Farmer, il campione IBF di 130 libbre e promotore di Farmer, Lou DiBella hanno  mostrato interesse verso  Diaz, ma a quanto pare l'interesse non è stato ricambiato].
 
L'avversario di Diaz sarà il venezuelano  "The Shotgun", Cuadro( 18.5)   un pugile di 33 anni che ha viaggiato in posti come il Messico, la Repubblica Dominicana, l'Argentina e la Russia.  Ha dichiarato :
 
"Joseph Diaz Jr. è un combattente d'élite, quindi dobbiamo sconfiggerlo", ha detto Jesus Cuadro. "Sono un  superleggero naturale mengtre Jo Jo non lo è quindi rischia . Questo mi darà un vantaggio perché vado a combattere con molta forza. Non posso dirti come la lotta finirà, ma posso dirti che me ne andrò con la mano alzata per la vittoria. "
 
Il  programma precedde altri match interessanti
 
Leonardo "Leon" Baez (16-2, 9 KO) di Mexicali, in Messico, combatte un altro venezuelano, Edison "El Cabezon" Perez (19-4, 14 KO) in una lotta di dieci round a livrllo di supergallo . Baez sta tornando dopo la sua vittoria dominante contro il due volte olimpionico Alberto "Impacto" Melian 
Nei mosca Jan "Nito" Salvatierra (2-0, 1 KO) di Los Cabos, in Messico, affronterà Juan Borja (0-1) di La Paz, in Messico, ..
Nei welter Angel Villa (6-0, 4 KO) di Mexicali, in Messico, tornerà contro Dilan Loza (15-2, 9 KO) in un derby messicano   in otto round ...
A livello dei supergallo Genaro Rodriguez (5-5-1, 1 KO) di Guadalupe Victoria, in Messico, combatterà Gustavo Guerrero (10-2, 3 KO) di Mexicali, in Messico su sei round
Ancora a  55 kg Roberto Perez (4-0, 4 KO) di Mexicali, in Messico, affronta il connazionale Victor Perez (1-2) ...
Arturo Torres (4-0, 2 KO) di Mexicali, in Messico, tornerà contro Esteban Vargas (1-1, 1 KO) di Mexicali, in Messico, in una lotta super flyweight di quattro round ...
Jose Adame (2-0, 1 KO) di Mexicali, in Messico, affronterà Jorge Rios (2-11, 1 KO) di Mexicali, in Messico, in una battaglia di pesi medi di quattro round ...
Melissa Meras (5-0, 1 KO) di Mexicali, in Messico, tornerà contro Jazmin Medina (1-0, 1 KO) di Calexico, in Messico, in un incontro super flyweight di quattro round ...
Cristian Bielma (13-3, 5 KO) di Mexicali, in Messico, parteciperà a una lotta leggera di dieci round contro un avversario che sarà presto annunciato.
 

Al Palalido applausi per Scardina, Goddi e Francesco Patera

A Hollywood i prospect Golden Boy

 

(COMUNICATO STAMPA ) L'evento firmato da Golden Boy Promotion di questa settimana si svolgerà giovedì 13 giugno presso Avalon Hollywood. In copertina la 26enne di Los Angeles Seniesa "Superbad" Estrada (16-0, 6 KO) difende il suo WBC Silver Light Flyweight contro la più volte sfidante mondiale la filippina Gretchen "Chen Chen" Abaniel (18-10, 6 KO) nei 10 round per Thursday Night Fights.

Estrada è nativo di East Los Angeles, California, e ha vinto diversi titoli da dilettante prima di diventare professionista nel 2011. Da allora, il 26enne si è rivelata come una delle più probabili protagonista degli anni futuri della boxe femminile, combattendo su riunioni importanti nel sud della California e in Messico, dove ha conquistato la cintura Silver nel novembre 2018. Estrada intende lottare per un titolo mondiale nel prossimo futuro, ma prima dovrà passare per Abaniel.
"Gretchen Abaniel ha molta esperienza e ha combattuto a livello mondiale da diversi anni - Ha dichiarato Seniesa Estrada. "So che arriverà per vincere e combatterà, ma sono pronto a fermarla in modo efficace. L'ho studiata, e sono preparata mentalmente e fisicamenteper ottenere la vittoria davanti alla folla della mia città natale, sono felice di combattere a casa e non vedo l'ora di fare un grande spettacolo per tutti quelli che saranno presenti o che mi guarderanno da casa ".
Nell'evento che supporta il titoilo il duro puncher armeno Azat "Crazy A" Hovhannisyan (16-3, 13 KO) affronterà Glen Porras (32-8, 20 KO) di Cotabato, nelle Filippine in una lotta da 10 round super-gallo. L'imbattuto 24enne di Ponce in Porto Rico Carlos Caraballo (11-0, 11 KO) combatterà in uotto round- pesi gallo con il dominicano Estaban Aquino .
Christian "Chimpa" Gonzalez (19-3, 15 KO) del Buena Park, in California, farà il suo atteso ritorno in una lotta a livello dei pesi leggeri contro Cesar Valenzuela (14-6-1, 5 KO) di Phoenix, in Arizona.

 

Nella kermesse di Mantova Arblin Kaba diventa campione italiano

Assegnato il titolo dei superleggeri

A Firenze Fabio Turchi e Orlando Fiordigiglio conquistano il titolo internazionale

Giuseppe Macchiarola si propone già alla Presidenza della Fpi per il prossimo quadriennio

Macchiarola

(Comunicato Stampa) - Dopo tanti anni a bordo ring e altrettanti quale dirigente Federale e dirigente CONI e questi due ultimi in questo consiglio federale, dove ho sollevato costantemente osservazioni costruttive ed espresso sovente dissenso su molte delle decisioni assunte dal Consiglio federale, ho maturato la ferma convinzione che sia indispensabile una svolta innovativa per fronteggiare una crisi ormai lunga e grave. 

Tra i primi e inderogabili obiettivi:
-La condivisione con tutti i tesserati di scelte importanti che non possono e non devono essere calate dall'alto su una base oberata di molteplici difficoltà per tenere in vita il pugilato italiano; 
-la fine di una gestione "a schieramento" che contrappone vinti e vincitori, ormai diventata un sistema consolidato che, perpetratosi negli anni, ha portato da decenni alla totale emarginazione di una parte di tesserati ed affiliati;
 
-la scelta dei tecnici delle Nazionali su base finalmente meritocratica, con una procedura che assegni ai maestri delle società la possibilità di valutare e controllare coloro a cui vengono affidati gli atleti da essi formati al pugilato, giorno dopo giorno;
 
-l'individuazione, con criteri obiettivi e scientifici, dei giovani talenti i quali devono essere poi fatti maturare attraverso con politiche e programmi a lungo termine, investendo sulla ricerca, sulla promozione, sullo scambio tecnico – culturale con altre realtà straniere qualificate, sull’organizzazione, sul sostegno alle società e ai maestri;
 
-la formazione continua e gli aggiornamenti del settore tecnico, che devo essere il fondamento di un'organizzazione che vuole evolversi e favorire la crescita qualitativa e quantitativa degli atleti;
 
-l'elaborazione di un piano pluriennale di marketing teso ad attrarre soggetti diversi e nuovi intorno al mondo del pugilato, anche per non sfruttare oltre i limiti coloro che già gli danno tantissimo in termini di risorse professionali, economiche e umane; il pugilato e altri sport da combattimento molto più recenti attirano e creano interesse oltre i confini, ma per ottenere ciò è indispensabile sapersi proporre in modo corretto e professionale;
 
-l'individuazione di una procedura che garantisca verdetti i più equi possibili, con il coinvolgimento, nella valutazione dei giudizi, di staff indipendenti, professionali, meglio remunerati, aggiornati e formati, poiché il problema é impellente, noto a tutti, ma non é mai stato pianificato niente di concreto per risolverlo.
-il ritorno ad un'attività interregionale sostenuta dalla FPI, che sostituisca tornei nazionali costosi, preclusi a molti e irrilevanti dal punto di vista promozionale, anche a causa di sedi disagiate in zone prive di reali tradizioni pugilistiche e al cospetto dei soli addetti ai lavori; 
 
-il riconoscimento di un'associazione di tecnici, com'é consolidato in tante federazioni, la quale sia direttamente coinvolta nelle scelte che riguardano la categoria, dal momento che l'attuale sistema basato sui "rappresentanti della categoria" é ormai palesemente lacunoso e inadeguato alle esigenze del Terzo Millennio;
-un serio e profondo ripensamento dei corsi per "aspirante tecnico", troppo inflazionati e di complicata realizzazione, per i quali si potrebbe ipotizzare una formazione su richiesta delle Asd che dovrebbero curarne e attestarne le competenze, limitando il fenomeno dell'abusivismo, un malcostume correlato all'eccessiva quantità degli stessi in questi anni, non supportata dalla necessaria qualità per garantire il futuro del pugilato;
 
-revisione e cura dell'attivitá amatoriale, con la creazione di sinergie e collaborazioni con gli Enti di promozione sportiva che accettino una verifica seria, severa e costante della qualitá del personale tecnico preposto a tale settore;
 
-soluzione alla carenza di medici addetti alle riunioni pugilistiche e il ritorno in carico alla FPI del servizio medico per le fasi regionali dei campionati, con l'individuazione in ogni regione di una o più strutture convenzionate, in grado di rilasciare in tempi brevi la certificazione agonistica;
 
-rilancio del Professionismo, con una serie di incontri e iniziative che coinvolgano i soggetti più attivi e operosi e la ricerca e creazione di jont-venture internazionali per facilitare ai nostri pugili l'ingresso nei circuiti che contano, cosa che alcuni addetti ai lavori connazionali stanno già facendo autonomamente e senza dimenticare che ogni pugile italiano impegnato in un evento prestigioso all'estero dovrebbe avere il giusto supporto, in caso di necessità, di quella stessa federazione che ritiene di averne l'esclusiva senza poi aiutarlo in concreto. Anche l'attività dei professionisti oggi tesserati per lo piú in ASD, va sostenuta costituendo anche centri di preparazione adeguati e riconoscendo ai giovani talenti un sostegno simile ai quello dei pugili AOB di alto livello;
 
-rendere capillare e ubiquitaria l'attivitá giovanile preagonistica, che rappresenta il serbatoio da cui dovrebbero provenire i giovani agonisti, con la nascita di un vero settore giovanile con istruttori formati secondo principi basati su una ampia conoscenza dei giovani e dell'età evolutiva, perché chi si prende cura dei ragazzi deve avere una forte motivazione ma pure una preparazione certificata e comprovata e non un semplice diploma raggiunto dopo pochissime ore di formazione. L'istruttore giovanile deve dedicarsi in modo esclusivo a quel settore;
 
-sostegno agli  ex pugili in documentata e chiara difficoltá attraverso l'istituzione di una fondazione ad hoc e di uno sportello a tale servizio dedicato; i nostri ex campioni vanno rispettati e seguiti come quando erano all'apice della carriera e non li si può ricordare, a volte, solo per un necrologio;
-massima trasparenza delle decisioni, diffondendo in diretta i lavori del Consiglio Federale, anche al fine di verificare l'attività dei componenti da parte di coloro che li hanno eletti;
 
-rivitalizzare la collaborazione e il confronto sinergico con i Gruppi Sportivi in uniforme, spesso relegati al ruolo di fornitori di posti di lavoro, coinvolgendoli maggiormente nel processo tecnico-organizzativo; definire protocolli e convenzioni per utilizzare al meglio le loro risorse, tecniche e infrastrutturali, in un'ottica di crescita reciproca; allargare la base (e innalzare il livello qualitativo) degli arruolamenti, che dovranno avvenire con il pieno coinvolgimento degli organi federali, tecnici e dirigenziali, per  dare all’uniforme il ruolo che merita, cioè un decisivo punto di partenza e non di arrivo.
 
Queste e tante altre altre innovazioni faranno parte del mio programma elettorale, in vista del prossimo quadriennio. Naturalmente esso é aperto ad accogliere tutte le proposte e i suggerimenti della base, dal più inesperto dei pugili al più grande dei maestri.
Il governo di una federazione deve essere uno squadra che raccoglie puntualmente gli input che arrivano da ogni protagonista, sia egli pugile, tecnico, dirigente, arbitro, medico o commissario di riunione (spesso il capro espiatorio di ogni problema inerente le manifestazioni).
Per tali motivi e altri ancora, propongo pertanto sin da ora la mia candidatura alla PRESIDENZA federale, riservandomi di discutere con ciascuno di voi i principi che dovranno essere le fondamenta del pugilato italiano del futuro. Incontrerò nei prossimi mesi la nostra base diffusa su tutto il territorio e il programma verrà integrato dalle considerazioni e gli aggiustamenti che ogni tesserato vorrà avanzare, raccogliendo inoltre le proposte di collaborazione nel Consiglio e nelle Commissioni
Posso garantire che mio lavoro, costruito sul territorio, non morirà il giorno delle elezioni chiunque possa essere il vincitore.
Dovrà essere, il mio, un programma a disposizione di chiunque andrà a governare, perché voluto da Voi per il bene del nostro sport.
 
Dott. Giuseppe Macchiarola 
Consigliere Federale FPI

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